È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] nuova ed. a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Bonomi, Ilaria (2002), L’italiano giornalistico. Dall’inizio del ’900 ai ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] da leccarsi le dita, anche con due termini corporei come dalla testa ai piedi, tra capo e collo; ma soprattutto sintagmi fissi, composti da un verbo e un altro elemento richiamato automaticamente, molti dei quali cristallizzati in modi di dire: avere ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] piano dell’offerta formativa.
Linguistica
Il ruolo che un’unità qualsiasi della frase (fonema, morfema, unità lessicale, sintagma) svolge nella struttura grammaticale della frase stessa, cioè dell’intero enunciato. Si distingue talora tra funzione ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] ːarˈdiskon]. L’apocope delle vocali finali di parola -e, -i e -o dopo l- e r- prima di consonante nello stesso sintagma (qui recar gente, lor paese) era generale in italiano antico, mentre in italiano moderno è più limitata (solo la prima forma, con ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ’ulteriore eccezione è rappresentata dalle parole che occupano tipicamente posizioni atone e precedenti le unità prominenti nel sintagma o nell’enunciato. Fanno parte di questa classe le parole grammaticali (articoli, preposizioni, negazioni, ecc.) o ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] . Presenta prima i complementi del verbo (ibid.: 97-108), vale a dire tutti quegli elementi che fanno parte del sintagma verbale e che nel modello valenziale sono considerati ➔ argomenti e costituiscono, assieme al verbo, la frase minima o nucleare ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] semplici (➔ lemma, tipi di), dal momento che «il gioco combinatorio e metaforico originario si è perduto e l’intero sintagma, nel suo complesso, vale come una parola e monema lessicale unico» (De Mauro 1982: 140).
Proprio la perdita dell’originario ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] uscenti in [-l]: [fɔl] «matto», plur. [fɔj]. La marcatura esplicita del plurale è però normalmente assicurata a livello di sintagma nominale, dato che l’articolo e quasi tutti i determinanti o quantificatori sono variabili in numero anche al maschile ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] è al plurale (Salvi 1988; Cennamo 1993: 36; ➔ predicato, tipi di) – e l’agente è espresso opzionalmente mediante un sintagma preposizionale introdotto dalla preposizione da (ad es., dal gestore in 26).
Nel costrutto impersonale, invece, il participio ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] il padre di professor Melis
(8) dottor Lai ha detto
In tutta l’area sarda si nota la tendenza a costruire il ➔ sintagma nominale secondo la successione articolo + nome + aggettivo (ho visto la casa nuova, ho venduto l’auto vecchia), per influenza dei ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...