Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] avverbi di tempo ora, adesso, allora, ieri, oggi, domani, l’altro ieri, dopodomani, ecc., espressioni avverbiali contenenti un sintagma nominale di tempo, come fra tre giorni, due settimane fa, gli aggettivi temporali scorso, prossimo e gli aggettivi ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] dalla natura delle vocali toniche finali). Le varianti dittongali sono di solito presenti in posizione finale di sintagma intonativo, mentre le varianti monottongali compaiono in posizione interna.
L’alternanza monottongo-dittongo sulla base di ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale).
Schmid, Hans-Jorg (2000), English abstract nouns as conceptual shells. From corpus to cognition, Berlin - New ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] o asse della selezione (cioè, in pratica, alle scelte stilistiche offerte dalla langue) viene trasferito tutto al sintagma o asse della combinazione, cioè al testo considerato nella sua complessiva autosufficienza.
A rigore dunque, con l'avvento ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 571-592.
Migliorini, Bruno (1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni.
Salvi ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] (è una così cara ragazza che nessuno vuole deluderla).
La consecutiva può anche dipendere da un avverbio (12) o da un sintagma nominale (13):
(12) ha corso tanto velocemente da battere il suo record personale
(13) ha parlato con tanta veemenza che ha ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] irreversibili. In tali spazi enunciativi, dove viene collocata costantemente la ripetizione strategica di una parola o di un sintagma chiave che fungono da leit-motiv del concetto guida, il locutore può prendere posizione, confutare le contro-tesi ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] una scena globalmente definibile come il rituale del primo momento della visita del protagonista e della nonna al fratello: il sintagma un rito esplicita e annuncia l’unitarietà del mondo evocato. Il brano è continuo in quanto ogni frase è collegata ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] o più entità).
Venendo alla disgiunzione, la marca di coordinazione più diffusa è o, che, al pari di e, può collegare sintagmi in una frase o frasi in un periodo: o può apparire sia in costruzioni monosindetiche, nella struttura [[A] [congiunzione B ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] . (v. sopra). Con questi verbi, che non possono reggere una completiva oggettiva, il discorso indiretto deve essere introdotto da un sintagma contenente un altro verbum dicendi appropriato:
(19) lo dicevo che quella ministra è un’incapace
(20) *l’ho ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...