Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] in Grossmann & Rainer 2004, pp. 430-435.
Skytte, Gunver & Salvi, Giampaolo (1991), L’infinito come testa del sintagma nominale (infinito con l’articolo o altro determinante), in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi ...
Leggi Tutto
Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] pàdre di Giovànna vi sono due sillabe toniche a livello di parola, ma una sola sillaba prominente a livello di sintagma, cioè la penultima sillaba accentata di Giovànna.
Nelle lingue naturali esiste la tendenza generale ad alternare sillabe forti e ...
Leggi Tutto
Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 832-853.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della ...
Leggi Tutto
La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] più / meno … di quanto; più / meno … che; più / meno … di come; più / meno … di quello che. Quando vertono su un sintagma verbale, è possibile l’uso del congiuntivo (15), dell’indicativo (16) o del condizionale (17):
(15) il compito è più difficile ...
Leggi Tutto
Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] a partire dall’epoca omerica, ottenuta dalla concordanza di un participio con un nome declinato al genitivo. Questo sintagma, in origine sembra con funzione partitiva, era usato per ottenere determinazioni accessorie e in quanto tale era suscettibile ...
Leggi Tutto
Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] passo appena ricordato mostra come la parentesi possa inframmezzare, oltre alla frase semplice o complessa, anche il sintagma (➔ sintagma, tipi di).
Nella scrittura saggistica o giornalistica è anzi frequente la parentesi all’interno di parola, usata ...
Leggi Tutto
Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] dicere ille secrita a bboce («Non pronunciare le orazioni segrete a voce alta»: Sabatini 1996: 173-217). Nell’ultimo sintagma la doppia b (una aggiunta successivamente, a mo’ di correzione) registra il combinarsi di due fenomeni tipici del volgare ...
Leggi Tutto
L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] parte sono al Centro e al Nord («L’Espresso» 28 gennaio 2010).
Un caso per alcuni versi analogo riguarda il sintagma con articolo ➔ partitivo seguito da che relativo: siccome il che (soggetto della frase relativa) si riferisce all’elemento più vicino ...
Leggi Tutto
Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] di ieri; ma: più stanco che / * di mai) e in generale quando il secondo termine di paragone non è costituito da un sintagma preposizionale: Mario è più gentile di / che te.
Si noti che l’uso di che si qualifica oggi come un settentrionalismo, benché ...
Leggi Tutto
Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] in cui il relativo non è correlato all’ultimo elemento ma a un altro ancora precedente che è parte di un ➔ sintagma nominale complesso:
(13) senza tenere conto della pubblicazione, mercoledì, dei verbali di un incontro al Senato del luglio scorso ...
Leggi Tutto
sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...