In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel [...] primo caso da sintagma nominale soggetto, mentre nel secondo da sintagma nominale complemento. ...
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Linguistica
Nella grammatica generativa, operazione svolta in base alle regole trasformazionali, consistente nella soppressione di uno o più elementi della frase. Un tipo di c. è quello che elimina il [...] nominale soggetto di una frase completiva qualora sia identico al sintagma nominale soggetto della frase matrice: Piero ha deciso di partire deriva da Piero ha deciso che Piero partirà. Altri tipi di c. sopprimono l’agente del verbo passivo o ...
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Nella linguistica strutturale, elemento che, nella costruzione di una frase, ha una «distribuzione» (ossia una posizione nel contesto) diversa da quella della costruzione nel suo insieme; sono tali l’attributo [...] o l’opposizione in un sintagma nominale, gli avverbi modali e alcuni complementi nel sintagma verbale ecc. ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] sia un vero e proprio fenomeno di incompletezza interpretativa del testo. È per esempio una catafora in senso ampio il sintagma con articolo indeterminativo una critica in (5):
(5) Vi seguo spesso, ma questa volta devo farvi una critica. Perché dare ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] o un sintagma definito assumono un significato specifico e circoscritto, diverso da quello proprio che competerebbe loro normalmente.
Definita pronominatio «nome al posto di un nome» nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I secolo a.C. per ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] in (1) (da Sabatini 19902: 236) o parziale, come in (2), in cui non vengono ripresi né l’aggettivo né il sintagma preposizionale dell’elemento antecedente:
(1) Le molecole sono l’unione di atomi. Sono possibili due tipi di molecole: in un tipo tutti ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] evoca. Si noti che questa catena in due punti si aggancia a quella iniziata da Marianne, e ciò esplicitamente attraverso i sintagmi nominali sua madre e sua moglie, che la collegano a Jeff-Giuseppe e a Vittorio.
Oltre ad avere pertinenza entro la ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] una frase, indipendente, subordinata o (come in 1) coordinata; ma può trattarsi anche di un costituente di livello inferiore, quale il sintagma. Nel caso seguente:
(2) questo brano si suona solo con le dita della [Ø] sinistra
non compare, ad es., il ...
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ambiguità In linguistica, caratteristica delle lingue verbali, per cui la corrispondenza fra significante e significato o fra elementi dell'espressione ed elementi del contenuto non è strettamente biunivoca. [...] la contestualizzazione dei segni, permette di limitare l'estensione del codice linguistico a un numero di significanti memorizzabile, come per es. il sintagma 'viene spedito': Michele viene spedito su per la strada; il pacco viene spedito a Carlo. ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] il risultato di diversi tipi di atti di costituzione e di composizione testuale. Così, nei loro impieghi più caratteristici, i sintagmi nominali sono il risultato di atti linguistici di riferimento (cfr., ad es., Harweg 1968); e le frasi in cui si ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...