Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] membri di questo tipo si può ipotizzare un’origine sintagmatica: essi nascerebbero infatti dall’univerbazione di un sintagma nome + preposizione: a fresco → affresco → affrescare.
Alcuni verbi, oltre ad avere significati locativi, si prestano a un ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] di prima
(4) Mario è molto più alto di prima
In (1) e (2) si ha una precisa indicazione quantitativa, con sintagmi contenenti ➔ numerali (due centimetri; quattro centimetri); in (3) e (4), per mezzo di avverbi di quantità, si ha un’indicazione che ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] La pantere di Algeri (1903), I predoni del Sahara (1903), Sull’Atlante (1908) si contano ben 150 lessemi o sintagmi di origine araba, spesso mal riportati o mal trascritti (Mancini 1997).
Lungo una linea ideale di continuità rispetto alla narrativa ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] essere realizzata attraverso la ripetizione vera e propria, la ripresa con un pronome, un sinonimo, un nome generale, un sintagma sostitutivo, oppure l’ellissi.
Il raccordo tra le unità tematiche di un pezzo è ottenuto attraverso strategie come la ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] tipi di ➔ accordo a senso (qualche fumate per qualche fumata), o regolarizzati per analogia (nessuni amici) nel ➔ sintagma nominale; semplificazioni e generalizzazioni regolarizzanti nel paradigma dell’articolo (i amici, un sbaglio).
Per il tipo (b ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] es., riguardo alla denominazione di un nuovo importante apparecchio oscilla tra il composto greco micro-elettroscopio e il sintagma analitico apparecchio ingranditore, ma alla fine opta per il termine condensatore, perché più chiaro, trasparente e ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] > agg. attributivo > agg. predicativo e participio passato.
Coi nomi l’accordo si realizza prima all’interno del sintagma nominale (art., agg. attributivo) e solo più tardi al di fuori di esso (agg. predicativo: i capelli sono grigio ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] /vuole può presentare domanda.
Possono avere il verbo al congiuntivo anche le relative che abbiano come antecedente un sintagma nominale contenente un indefinito del tipo ogni, tutto, qualsiasi, qualunque: qualunque / qualsiasi cosa ti dica, tu non ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] un appiglio.
Conviene dunque distinguere tra pronuncia accurata (a bassa velocità di elocuzione o in parola isolata o alla fine di sintagma intonativo) dove po.i, lu.i e ma.i sono bisillabi, e pronuncia veloce, dove le medesime parole diventano ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , animato, variato e complicato da figure come l’➔anastrofe, l’➔epifrasi o l’➔iperbato. Si pensi al sonetto CCCXXXVII, dove il sintagma nominale Quel […] dolce lauro è distratto tra i vv. 1 e 5, o alla canzone XXIX, in cui per quelle […] quadrella ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...