Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] l’articolo zero (indicato qui come Ø), sia per il singolare che per il plurale, uso previsto in casi ben determinati.
(a) Se il sintagma soggetto è in posizione post-verbale:
(17) si è rovesciato del/Ø caffè
(18) c’è del/Ø latte
(19) ci sono dei/Ø ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] parlante che sia più accurato e sorvegliato nella pronuncia. Inoltre, la durata vocalica è sensibile alla prossimità del confine finale di sintagma intonativo (IP): come si è già osservato in tab. 1 e in fig. 1, l’ultima sillaba tonica, ma anche le ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] lo ha visto lavorare molto
(9) Maria lo ha visto che lavorava molto
(10) Luca è stato visto lavorare molto da Maria
Il sintagma nominale oggetto può essere sia anteposto (3 e 6) sia posposto (2 e 5) all’aggettivo o all’infinito, a seconda che si ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] il conte di San Gottardo è stato ucciso dai francesi (Giovanni Verga, I Carbonari della montagna)
In (1) compaiono un ➔ sintagma nominale come agente (dai francesi) e uno come paziente (il conte di San Gottardo). Però, a differenza di quel che accade ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] sovranità del popolo nel paragrafo finale).
Che cosa è il popolo e quando e come si manifesta la sua sovranità
Il sintagma è composto dalla giunzione di due parole, e cioè “sovranità” e “popolo”, ciascuna delle quali designa due cose diverse che ...
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In linguistica, declinazione d., declinazione di aggettivi riferiti a un oggetto determinato, in contrapposizione alla declinazione indeterminata; così in tedesco la declinazione dell’aggettivo varia [...] a seconda che sia preceduto dall’articolo der (determinato) o dall’articolo ein (indeterminato).
Come sostantivo, l’elemento fondamentale del sintagma nominale, specificato da un modificatore. ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] elementi coinvolti: non va posta la virgola tra un soggetto particolarmente lungo e il verbo, sia che si tratti di un ➔ sintagma nominale (2) (cfr. Castellani Pollidori 2004) sia che si tratti di una frase (3), a differenza di quanto accade negli ...
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voto (agg.)
Alessandro Niccoli
Aggettivo che qualifica ciò " che non contiene nulla ", " che non ha nulla dentro di sé "; ricorre prevalentemente in funzione attributiva e, in poesia, quasi sempre in [...] rima.
In If XXXIV 125 loco vòto, " privo di materia ", il sintagma si riferisce alla " cavità " dove Virgilio e D. sostano dopo aver superato il centro della terra. In altri esempi compare in senso estensivo o figurato, ma sempre riconducibile all' ...
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stranezza (istranezza)
Emilio Pasquini
Nessun esempio di questo astratto (con attestazioni trecentesche in Bartolomeo da San Concordio e Matteo Villani) nel D. sicuramente autentico; si resta dunque [...] del Fiore, tutte in sede di rima e in parte modellate sul francese.
Sta per " villania ", " angheria ", in XIII 6, nel sintagma col verbo ‛ fare ': tu fai stranezza / a quel valletto, " ti comporti sgarbatamente ", " maltratti ".
Viceversa in analogo ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] o un sintagma definito assumono un significato specifico e circoscritto, diverso da quello proprio che competerebbe loro normalmente.
Definita pronominatio «nome al posto di un nome» nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I secolo a.C. per ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...