chino
Riccardo Ambrosini
Attestato, in ambiti semantici assai affini, quasi esclusivamente in rima (ma cfr. Pg XI 78), questo aggettivo unisce quasi sempre al valore fisico-descrittivo, che sembra trovarsi [...] vada troppo ritta ne tro' china [" dritta e altera, curva e modesta "], / sì ch'ella piaccia a chi la terrà mente. Nel sintagma ‛ al c. ', che vale " in pericolo ", " in rovina ", appare solo in Fiore LXIX 12 Chi Malabocca vuol metter al chino, / sed ...
Leggi Tutto
dovunque
Riccardo Ambrosini
L'avverbio relativo di luogo d. (" in tutti i luoghi in cui ") è attestato soltanto nel Convivio, per 14 volte. In cinque di queste appare nella forma ‛ dovunqu ', in poesia, [...] retorica di questi, come dimostra anche la prevalente prolessi della proposizione relativa introdotta da d. - e, si aggiunga, dal sintagma là dovunque in III XIV 7 E quinci nasce che là dovunque questo amore splende, tutti li altri amori si fanno ...
Leggi Tutto
odio
È una delle passioni che la persona amata ha in comune con la persona amante (Cv IV I 2). Sempre nel senso proprio di " avversione " per qualche cosa, il termine ricorre ancora, contrapposto ad [...] l'Ellesponto odio… sofferse da lui, per mareggiare intra Sesto e Abido (Pg XXVIII 73), dividendolo. così da Ero.
Nel sintagma ‛ avere in o. ', il sentimento è attribuito alle fiere selvagge che 'n odio hanno - e di conseguenza " sfuggono ", " evitano ...
Leggi Tutto
Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] è della forma X→Y, che va interpretata ‘si riscriva X come Y’; i simboli più comuni sono: F=frase, SN=sintagma nominale, SV=sintagma verbale, Art=articolo, N=nome, V=verbo. Come esempio di grammatica a struttura sintagmatica si consideri: F→SN+SV; SN ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] Luca ti ha cercato; Maria, Luca ti ha cercata).
In italiano contemporaneo, se l’oggetto è rappresentato da un ➔ sintagma nominale pieno (cioè non costituito da pronomi), il participio resta di solito invariato (ho comprato due rose, più raramente ho ...
Leggi Tutto
Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] di avverbio).
Più precisamente, quando una parola è utilizzata come preposizione (1, 3 e 5), ha la funzione di unire il sintagma nominale che la segue a un altro elemento della frase, indicando il tipo di relazione (per es., spaziale, temporale) che ...
Leggi Tutto
su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] Beatrice nel primo passo e alla donna dello schermo nel secondo.
3.1. Più autonoma rispetto a su è la preposizione ‛ di ' nel sintagma ‛ di su ', documentato con i valori " dal disopra di " e " dall'alto di ", in Cv IV XXVII 14 levare lo drappo di su ...
Leggi Tutto
Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] infatti tra eventi o asserzioni, non tra oggetti, animali o persone. Dopo è invece un connettivo in (6), in quanto il sintagma il pressante invito di Romano Prodi ai ministri, ecc. evoca un evento sotto forma nominale:
(6) Dopo il pressante invito di ...
Leggi Tutto
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] Meridione il vincolo accentuale sembra non giocare alcun ruolo nel prodursi del raddoppiamento sintattico. Così, ad es., al sintagma italiano tu dormi [ˈtu ˈdːɔrmi], con tu monosillabo forte, cioè tonico, corrisponde in napoletano [ˈtu ˈrwormə], in ...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...]
Le neoformazioni dei linguaggi scientifici possono essere costituite anche da acronimi o ➔ sigle, che spesso acquistano autonomia rispetto ai sintagmi di cui sono abbreviazione e si comportano come unità lessicali (si pensi a DNA, RNA, AIDS, BSE; ma ...
Leggi Tutto
sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...