Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] : si tratta, tipicamente, delle parole semanticamente ‘piene’ (nomi propri, nomi comuni, ecc.) o della morfologia verbale. Così, per es., il sintagma i giocattoli è segno di coesione solo se il suo referente è già stato introdotto direttamente nel ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] e plurale, e ai riferimenti contenuti nella morfologia verbale:
(11) Farebbero a rigore parte dell’onomastica anche in rilievo l’informazione nuova la radioattività, codificata dal ➔ sintagma nominale che chiude la frase; è su questo concetto che ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] con un pronome, un sinonimo, un nome generale, un sintagma sostitutivo, oppure l’ellissi.
Il raccordo tra le unità solo colpo alla nuca»), e il titolo costituito da una frase verbale («Torna in libertà la madre di Samuele»).
La sintassi del periodo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] -ée nel medioevo con -ea), -ine con -ina, il suffisso verbale -iser con -izzare.
Nella seconda metà del Settecento e poi soprattutto nell consolidato a malgrado di + Sintagma Nominale o Frase) e avere + Sintagma Nominale o Frase astratta + ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] sia a livello della generale facoltà del linguaggio verbale, nella diversità delle varie lingue in cui si o regolarizzati per analogia (nessuni amici) nel ➔ sintagma nominale; semplificazioni e generalizzazioni regolarizzanti nel paradigma dell ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] dell’atto di coercizione]». In mancanza di morfologia verbale, il riferimento temporale può essere inferito da forme avverbiali .
Coi nomi l’accordo si realizza prima all’interno del sintagma nominale (art., agg. attributivo) e solo più tardi al ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] predispone a essere usate come ➔ prefissi, per es. verbali: innamorarsi, arrossire, coabitare, fraintendere, ecc. Troviamo la l’amore del vicino, in cui è incerto se il sintagma preposizionale abbia valore di soggetto o di oggetto diretto: l’ ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che hanno perso ogni legame con il proprio forma rasente; nelle attestazioni più antiche esso era seguito dal sintagma nominale oggetto: «e rasente le mura di fuora di ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] tutti gli effetti (abitato, isolato, partito, spremuta, trattato, ecc.), da quelli in cui conserva proprietà verbali anche quando è nucleo di un sintagma nominale. In (61), il secondo participio nominalizzato è modificato da un avverbio anziché da un ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] chiamati anafore (o espressioni anaforiche). Dal punto di vista grammaticale, appartengono alla classe dei sintagmi nominali, dei sintagmi aggettivali, dei sintagmiverbali con valore generico, dei pronomi. Dal punto di vista testuale, si collegano a ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...