Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] predicato (salvo il caso dei verbi inaccusativi; ➔ inaccusativi, verbi); se oggetto, tendono a seguire il predicato verbale. I sintagmi nominali che operano come apposizione ed epiteto sono invece collocati accosto al nome cui si collegano.
Tuttavia ...
Leggi Tutto
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] due modi con cui una sillaba viene messa in rilievo nella parola, nel sintagma o nella frase: a. dinamico o intensivo o espiratorio, quale è ), più raramente, in forme della coniugazione verbale, su sillabe antecedenti (fàbbricano, lìberatene). Dei ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] pensa che le idee verdi sono incolori e, per giunta, dormono furiosamente; c) perché sintagmi omonimi hanno sensi opposti a parità di contesto verbale e situazionale: Ho fuso una campana; Ho filtrato una sostanza (tale tipo di contraddittorietà di ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] (avere/essere), preposizioni (per esempio, da/per) o articoli vengono aggiunti a verbi e nomi per costituire sintagmi nominali o verbali complessi. Ciò avviene, per esempio, nel processo che espande un verbo, come "ha corso/aveva corso", oppure ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ecc.
Meno selettivo è Dante nel dominio della morfologia verbale e della morfosintassi. Per es., nel poema, le , cioè l’intromissione di numerosi elementi tra i membri di un sintagma o addirittura di una stessa forma («avendo l’abate per fama molto ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] di frase, ossia in posizione prominente entro un sintagma intonativo. E poiché tale condizione si realizza (e) tornare; e inoltre, per quanto riguarda /o/, nelle forme verbali che presentano una nasale nell’attacco dell’ultima sillaba: fan(no) tutti ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] penultima sillaba: parlò, parlate (➔ coniugazione verbale). Secondo Vincent (1987), tali modelli accentuali sillaba e del piede metrico, ma più basso del sintagma fonologico e del sintagma intonativo. In italiano i suoi confini abbracciano tutti i ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] relazioni interpersonali che si studia mediante l’analisi di interazioni verbali reali è la dimensione della cortesia. La scelta di e fenomeni morfosintattici (la descrizione definita, cioè il sintagma nominale con l’articolo definito, come la seconda ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] enunciato e garantire quindi la coesione fra le parole nei sintagmi. Ma, come già detto, la flessione ha anche una sì le ho mangiate).
Si è soliti distinguere tre coniugazioni verbali secondo la prima vocale della terminazione dell’infinito: si hanno ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] il caso in cui il soggetto della predicazione non è espresso verbalmente ma è presente nel contesto:
(13) sempre bella! [ , Renata (1999), Riduzioni foniche nella morfologia del sintagma nominale nel parlato spontaneo: indagine quantitativa e aspetti ...
Leggi Tutto
sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...