Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] erano gente, dove il verbo ed il nome sono nello stesso sintagma. In (7) c., l’aggettivo rozza fa parte dello stesso sintagma del nome collettivo, mentre il pronome fa parte del sintagmaverbale (il verbo è omesso).
Infine (è la condizione f), alcuni ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º (I sintagmiverbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Bonomi, Ilaria (2002), L’italiano giornalistico. Dall’inizio del ’900 ai quotidiani ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] la copula come un operatore che ha come complemento un costituente nominale e con esso forma insieme un unico sintagmaverbale predicativo, il cui tratto temporale è quello marcato dal verbo essere.
Nei termini della grammatica tradizionale, il ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] . A differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagmaverbale (2), l’apposizione dipende sempre dal sintagma nominale (3) (Andorno 2003: 114):
(2) Gianni ha agito in qualità di sindaco
(3) Gianni ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] più / meno … di quanto; più / meno … che; più / meno … di come; più / meno … di quello che. Quando vertono su un sintagmaverbale, è possibile l’uso del congiuntivo (15), dell’indicativo (16) o del condizionale (17):
(15) il compito è più difficile ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] un elemento della reggente (Serianni 19912: 568).
A differenza delle completive, le dichiarative sono espansioni non di un sintagmaverbale ma di un sintagma nominale. Si noti la differenza tra l’esempio (1), che contiene una dichiarativa, e la sua ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] !, perfettamente! certamente!;
(d) combinarsi con un costituente di frase, e in particolare:
(i) con un sintagmaverbale, formando avverbi di predicato (per es., risponde brillantemente), avverbi argomentali (per es., si è comportato signorilmente ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] si presta a due interpretazioni:
(4) a. [la vecchia]sintagma nominale [porta]verbo [la sbarra]sintagma nominale
b. [la vecchia porta]sintagma nominale [la sbarra]sintagmaverbale
In alcuni generi testuali come il testo pubblicitario l’ambiguità ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] ’uno:
(9) ti hanno detto che per la tua salute sarebbe meglio lasciare il lavoro? Fallo!
Benché sia il sintagmaverbale nel suo insieme ad acquistare un valore anaforico, nell’es. (9) l’elemento anaforico propriamente detto è costituito dal clitico ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] del tipo X → Y (da interpretarsi "X va riscritto Y"), dove X e Y sono categorie sintattiche come F[rase], SN [= Sintagma Nominale], SV [= SintagmaVerbale], N[ome], V[erbo], Art[icolo], ecc. (per es. F → SN + SV, SN → Art + N, SV → V + SN e così via ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...