di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] e da taluni è considerata verbo:
(12) a. eccola, con un accusativo
b. eccotela, con un dativo e un accusativo
Se il sintagmaverbale contiene un solo verbo, la scelta dell’ospite è ovvia. Si noti che in questo caso la relazione tra i clitici e il ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] e dei participi (7 c.).
L’altro contesto rilevante per i fenomeni di accordo è la frase a livello del sintagmaverbale e dei suoi dipendenti. In questo caso, l’accordo è la manifestazione del ruolo sintattico di ➔ soggetto: quest’ultimo infatti ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] , quale, in qualità di).
Anche se concorda con l’oggetto, il complemento predicativo è parte integrante del sintagmaverbale:
(19) hanno eletto Luca rappresentante degli studenti
(20) lo considero una brava persona
I complementi predicativi possono ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] . (1979: 226) definiscono la voce predicato:
In una frase di base costituita da un sintagma nominale seguito da un sintagmaverbale, si dice che la funzione del sintagmaverbale è quella di predicato. Per es., in Pietro scrive una lettera a sua madre ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] , complemento).
I verbi bivalenti richiedono due argomenti: il primo è il soggetto, esterno al sintagmaverbale, il secondo, interno al sintagmaverbale, può essere un complemento oggetto o diretto (Maria accarezza il cane, Maria studia la storia ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] l’aggettivo (➔ aggettivi) è inserito nel sintagmaverbale ed è detto predicativo:
(47) [la bicicletta]sintagma nominale [è nuova]sintagmaverbale
(48) [quel giocatore]sintagma nominale [è alto]sintagmaverbale
In tale posizione l’aggettivo esprime ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] principali prese in esame finora hanno come testa una voce verbale.
Non di rado però la predicazione si serve di combinazioni (alternative a quella canonica sintagma nominale + sintagmaverbale) che, pur prive di verbo, costituiscono frasi dotate di ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] da un nome, gli elementi in funzione attributiva si contrappongono a quelli in funzione predicativa, i quali dipendono da un sintagmaverbale (i fiori bianchi mi piacciono molto ~ i fiori sono bianchi).
Quella di attributo è una nozione piuttosto ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] . Presenta prima i complementi del verbo (ibid.: 97-108), vale a dire tutti quegli elementi che fanno parte del sintagmaverbale e che nel modello valenziale sono considerati ➔ argomenti e costituiscono, assieme al verbo, la frase minima o nucleare ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in relazione ai costituenti maggiori, come ➔ sintagma nominale soggetto e ➔ sintagmaverbale seguente: per es., la città [kː] nel prodursi del raddoppiamento sintattico. Così, ad es., al sintagma italiano tu dormi [ˈtu ˈdːɔrmi], con tu monosillabo ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...