Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] una preposizione seguita da un sintagmanominale, come illustrato in (1) e (2); possono inoltre essere formate da una preposizione e un avverbio (cfr. 3 e 4), oppure essere costituite da espressioni più articolate, come in (5) e (6):
(1) i cavalli ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] è molto usata a fini di coesione testuale: i nomi deaggettivali permettono infatti la ripresa di una predicazione tramite un sintagmanominale (per es., per chi non si intende di pesce fresco, gli indicatori della freschezza del pesce sono tre).
Non ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] di L. Renzi, Id. & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagminominale e preposizionale), pp. 29-114 (2a ed. 2001).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] il relativo non è correlato all’ultimo elemento ma a un altro ancora precedente che è parte di un ➔ sintagmanominale complesso:
(13) senza tenere conto della pubblicazione, mercoledì, dei verbali di un incontro al Senato del luglio scorso durante ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagmanominale [...] tuttavia, il partitivo ha spesso piuttosto la funzione di indicare il carattere indefinito (per natura o quantità) di un sintagmanominale:
(3) prendimi delle sigarette [alcune, quelle che vuoi]
(4) mi dia delle Marlboro [un pacchetto].
Il costrutto ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] come possesso, da parte dei parlanti, di criteri epistemici per identificare correttamente l'oggetto che soddisfa un sintagmanominale.
Bibl.: G. Frege, Über Sinn und Bedeutung, in Zeitschrift für Philosophie und philosophische Kritik, 100 (1892), pp ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] ", del tipo X → Y (da interpretarsi "X va riscritto Y"), dove X e Y sono categorie sintattiche come F[rase], SN [= SintagmaNominale], SV [= Sintagma Verbale], N[ome], V[erbo], Art[icolo], ecc. (per es. F → SN + SV, SN → Art + N, SV → V + SN e così ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] tmesi, cioè l’intromissione di numerosi elementi tra i membri di un sintagma o addirittura di una stessa forma («avendo l’abate per fama molto uno in Eco (Tesi 2005) e allo ➔ stile nominale; nel lessico, in cui i giornali diventano il principale ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ) o dal focus (➔ focalizzazioni).
La connessione tra ordine lineare tipico della frase e ordinamento preferenziale all’interno dei sintagminominali è a sua volta talora spiegato con la nozione di testa: in considerazione del fatto che verbo e nome ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] parole nell’enunciato e garantire quindi la coesione fra le parole nei sintagmi. Ma, come già detto, la flessione ha anche una funzione . In primo luogo tramite la ➔ lessicalizzazione di sintagmi (nominali: ordine del giorno, carne in scatola, corpo ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...