L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...]
(9) un programma televisivo, guarda Giovanni
Nelle frasi (6) e (7), in una lettura con intonazione neutra, il primo sintagmanominale (Mario in 6 e Paola in 7) è interpretato come soggetto del verbo uccidere e il secondo come oggetto. Invece nelle ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] parte di sé stesso ha tolto a Mario la libertà
Può invece fungere da soggetto o far parte di un sintagmanominale soggetto in un costrutto inaccusativo (ad es., in una frase passiva; ➔ inaccusativi, verbi; ➔ passiva, costruzione) in riferimento a un ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] aggettivo dimostrativo; in casi particolari, per i quali l’assenza di un determinante non impedisce che il sintagmanominale possa essere interpretato come determinato, l’incapsulatore può essere preceduto da un articolo indeterminativo, come in (4 ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] , che indica definitezza, esclude quella dell’articolo definito (➔ articolo), ma è sufficiente a trasformare un nome in un sintagmanominale:
(1) questo quaderno
(2) * il questo quaderno
L’italiano standard ha un sistema di dimostrativi bipartito, in ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] coinvolti: non va posta la virgola tra un soggetto particolarmente lungo e il verbo, sia che si tratti di un ➔ sintagmanominale (2) (cfr. Castellani Pollidori 2004) sia che si tratti di una frase (3), a differenza di quanto accade negli esempi ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] quanto concerne la griglia tematica, prevede un agente ed un paziente. In (12), tuttavia, viene formalmente espresso solo il sintagmanominale che codifica il paziente (360 elefanti), mentre non vi è menzione dell’agente, cioè dell’entità che ha dato ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagmanominale che si affianca a un altro sintagmanominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal sintagmanominale (3) (Andorno 2003: 114):
(2) Gianni ha agito in qualità di sindaco
(3) Gianni, in ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] :
(a) hanno un soggetto plurale costituito da una struttura coordinata di due o più elementi o da un sintagmanominale plurale;
(b) ammettono un’alternanza sintattica con soggetto singolare e complemento (per lo più preposizionale) costituito da uno ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] reggente (Serianni 19912: 568).
A differenza delle completive, le dichiarative sono espansioni non di un sintagma verbale ma di un sintagmanominale. Si noti la differenza tra l’esempio (1), che contiene una dichiarativa, e la sua riformulazione ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] nel caso degli aggettivi a due uscite è dovuto al fatto che in latino l’antecedente di questi avverbi era un sintagmanominale: lenta mente «con mente lenta», «in maniera lenta»; successivamente, per ➔ grammaticalizzazione, le due parole si sono fuse ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...