più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] più sincera / cui men distava la favilla pura, / credo, però che più di lei s'invera.
1.1. I sintagmi comparativi e intensivi in cui p. appare, nominali o verbali, a seconda che p. - in ordine di frequenza - si riferisca ad aggettivi e avverbi (v. 2 ...
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Vito Pinto
Abstract
La voce esamina le caratteristiche strutturali di questa specifica forma di impiego evidenziando, altresì, le metamorfosi funzionali che essa ha subito dal momento della sua prima [...] lgs. 15.6.2015, n. 81 conferma, infatti, che il valore nominale del buono orario è pari a 10 euro, salvo che per le prestazioni lavoro subordinato, è anche vero che non impiega mai il sintagma “datore di lavoro” (preferendo i più anodini «committente» ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] , CXVI 5. In particolare, vi sono dei casi in cui questo sintagma si presenta in relazione a un precedente ‛ non ', in genere con anche se la dipendenza dal verbo è mediata da una circonlocuzione nominale); ‛ guardare p. ', in Rime LVIII 11 non ...
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questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] .
Quest'. Accolto dagli editori preferibilmente in poesia quale forma scorciata di fronte a forma nominale iniziante con vocale, q. ha funzione di pronome, per lo più in sintagmi predicativi con ‛ è ' (in poesia, Rime CVI 41 e quest'è prova; Rime ...
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sopra (sovra; sor)
Ugo Vignuzzi
Voce di frequenza abbastanza alta nell'opera dantesca: complessivamente oltre trecento presenze in tutte le opere del D. canonico e nel Fiore, mentre è assente nel Detto.
All'interno [...] VI 98 quei cotali / ch'i' accusai di sopra.
12. Il sintagma avverbiale si trova talora, con un sostantivo, ad aver funzione aggettivale (modificando appunto un nominale). Riferendosi all'ambito della ‛ trattazione ', equivale a " precedente ": Vn XIX ...
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qui
Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] If XXXII 99 (El converrà che tu ti nomi, / o che capel qui sù non ti rimagna; da notare l'impiego nominale attributivo del sintagma; ancora, va rilevato che l'avverbio è in deissi); ‛ presso ', Pg XII 92 (qui son presso i gradi, deittico); ‛ presso ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] frequenza delle varie funzioni della sintassi nominale, sulla percentuale di preferenza dell'espressione a s implicato i casi sono 23, di fronte a n implicato sono 19. Il sintagma lo duca (mio) ritorna 5 volte, 3 lo mio maestro.
Nel Paradiso, 65 dei ...
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suo (seo; so; -so)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome s. ricorre 157 volte nella Vita Nuova, 141 nelle Rime, 646 nel Convivio e 762 nella Commedia, con frequenza quasi costante, pur nel lieve [...] ; solo in XXXIII 2 sua donna l'assenza dell'articolo dipende dalla funzione predicativa del sintagma), nelle Rime (in LXVII 45 fu sua guida, s. è in un predicato nominale, e in LXXII 4 e CVI 21 in un complemento predicativo; è attributo di ‛ figlio ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] dell'aggettivo maschile plurale, in funzione di predicato nominale, con il singolare (If IV 44 gente di Detto 236, 412, 424.
Controversa, nei primi commentatori, l'interpretazione del sintagma prima gente, in Pg I 24 vidi quattro stelle / non viste ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] tuttavia, a differenza dalla lingua moderna, in D. il sintagma, oltre che davanti a pronomi personali (Vn XII 11 12 caso di If XXXI 70 E 'l duca mio ver' lui, in frase nominale, e anche di Cv II XI 6 suole lo rettorico... parlare altrui, dirizzando ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...