ARNOLDO
Augusto Vasina
Fu elevato alla dignità arcivescovile ravennate verso la fine dell'anno 1013 dal fratello Enrico II, dopo che questi ebbe deposto l'usurpatore Adelberto. A., accolto in Ravenna [...] a Pavia, presso il re. Ma già il 20 genn. 1014 A., protetto dal fratello, poté ritornare a Ravenna dove, nel sinodo del giorno successivo, venne riconfermato arcivescovo. Si ebbe di lì a poco da parte della nobiltà ravennate la restituzione di molti ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] empietà" e a riaffermare il primato di Pietro, sul quale nel 1788 riprese la discussione col Ricci. Fallito il tentativo del sinodo di Pistoia di dar vita e una chiesa toscana, il G. poté ricordargli, da una posizione di forza, la necessità dell ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] controllabile notizia, verso il 1503 sarebbe stato precettore m casa Landi a Piacenza; nel 1505 partecipò a Perugia al sinodo agostiniano, come rappresentante dell'assente provinciale di Colonia, e tra il 1506 e il 1509 sostenne una disputa contro ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] nel privilegio di papa Gregorio VI (ribadito anche in quello di Leone IX), B. il 2 maggio 1050 partecipa al sinodo romano in cui fu condannata la dottrina eretica di Berengario di Tours circa l'Eucaristia. Nella presunta lettera di canonizzazione di ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] a quanto affermato dal Cantù (III, p. 474) e poi dal Ruffini (La vita religiosa, I, p. 138), non partecipò al sinodo di Pistoia del settembre 1786, le cui tesi però condivise sempre senza riserve. Conobbe Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] 1643, nonostante l'ingiunzione che lo convocava a Torino con l'accusa di lesa maestà, il moderatore Antoine Léger riparò a Ginevra; il Sinodo elesse al suo posto il L. e gli affidò la comunità di San Giovanni. Il L. si trovava così a gestire uno dei ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] sentenza emessa dal pontefice in favore di Pietro vescovo di Teramo, e nel 1057al giudizio del missus papale. Prese parte al sinodo lateranense tenuto da Niccolò II nel 1059 e a quello di Ferrara del 1068. Nel marzo 1065 partecipava come missus di ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di Calcedonia.
F. III non attese, per agire, il rientro dei suoi legati. Il 28 luglio 484 convocò a Roma un sinodo, che si riunì lo stesso giorno ed al quale intervennero 77 vescovi italici. La principale decisione di tale assemblea fu la scomunica ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] vescovo Benedetto Solari di proibire nella diocesi di Noli la pubblicazione della bolla Auctorem fidei, in cui si condannava il sinodo di Pistoia. Subito dopo (nel marzo dello stesso anno) iniziò la corrispondenza tra il C. - per il quale, avviato ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] di C. Manaresi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XCVI, Roma 1957, n. 206 pp. 241-252 (per il sinodo milanese del 26 maggio 969 ricordato in un placito del 18 luglio 985); G.B. Semeria, Secoli cristiani della Liguria, ossia Storia della ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...