ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] San Pietro, dove A. ebbe cura di distruggere le pitture che Leone IV aveva fatto fare sulle porte, a ricordo dei sinodo dell'853, e che recavano in riassunto le sentenze di condanna pronunciate contro il contumace cardinale di San Marcello; l'entrata ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] sua richiesta, unì alla sede di Bisarcio il priorato di S. Nicolò di Bertule (1444). Il 17 marzo 1437 convocò un sinodo nella chiesa di S. Maria d'Ozieri e in 19 costituzioni venne ribadito il privilegio del foro ecclesiastico in materia criminale ...
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ARNOLDO
Augusto Vasina
Fu elevato alla dignità arcivescovile ravennate verso la fine dell'anno 1013 dal fratello Enrico II, dopo che questi ebbe deposto l'usurpatore Adelberto. A., accolto in Ravenna [...] a Pavia, presso il re. Ma già il 20 genn. 1014 A., protetto dal fratello, poté ritornare a Ravenna dove, nel sinodo del giorno successivo, venne riconfermato arcivescovo. Si ebbe di lì a poco da parte della nobiltà ravennate la restituzione di molti ...
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Filosofo (sec. 4º d. C.), si diceva convertito e addirittura flagellato per causa della fede, mentre era stato processato ed esiliato per motivi infamanti. D'origine alessandrina, era stato a Corinto; [...] I, venne sconfessato dallo stesso Pietro e quindi (381) dal Concilio di Costantinopoli (can. 4). Espulso, trovò appoggio nel sinodo d'Aquileia (381) e in Ambrogio, che poi l'abbandonò. Girolamo gli attribuisce uno scritto contro gli Ariani, perduto. ...
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Ecclesiastico lituano (n. Kaũnas 1937); prete dal 1961, entrò nel 1964 nel servizio diplomatico della Santa Sede. È stato tra l'altro sottosegretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa [...] . È membro della Congregazione per l'Educazione Cattolica, del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, della Pontificia Commissione per i Beni Culturali e del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi. ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] empietà" e a riaffermare il primato di Pietro, sul quale nel 1788 riprese la discussione col Ricci. Fallito il tentativo del sinodo di Pistoia di dar vita e una chiesa toscana, il G. poté ricordargli, da una posizione di forza, la necessità dell ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] controllabile notizia, verso il 1503 sarebbe stato precettore m casa Landi a Piacenza; nel 1505 partecipò a Perugia al sinodo agostiniano, come rappresentante dell'assente provinciale di Colonia, e tra il 1506 e il 1509 sostenne una disputa contro ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] nel privilegio di papa Gregorio VI (ribadito anche in quello di Leone IX), B. il 2 maggio 1050 partecipa al sinodo romano in cui fu condannata la dottrina eretica di Berengario di Tours circa l'Eucaristia. Nella presunta lettera di canonizzazione di ...
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Ademaro di Chabannes
D. Gaborit-Chopin
Nato nel 988 vicino a Châteauponsac (dip. Haute-Vienne), A. fu monaco benedettino a Saint-Martial di Limoges e a Saint-Cybard d'Angoulême.
Figlio di Raimondo di [...] visione, partì per Saint-Cybard, ma mantenne legami con l'abbazia limosina, in cui tornò più volte: in particolare partecipò al sinodo di Limoges del 1029, a quello del 1031 _ durante il quale si discusse dell'apostolicità di s. Marziale, cioè dell ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] a quanto affermato dal Cantù (III, p. 474) e poi dal Ruffini (La vita religiosa, I, p. 138), non partecipò al sinodo di Pistoia del settembre 1786, le cui tesi però condivise sempre senza riserve. Conobbe Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...