Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] romano», 31 luglio 1907.
56 Cfr., per esempio, G. Vian, La Pascendi «equivale all’opera paziente e laboriosa di un Sinodo Ecumenico». La prima ricezione da parte dei vescovi di Francia e Italia, in La condanna del modernismo, cit., pp. 83-136 ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] . Pietro, della chiesa di S. Eustachio, l'inizio della costruzione della facciata di S. Giovanni in Laterano. E fatto proprio dal sinodo romano del 1725 l'editto del 1723 nel quale I. ordina ai troppi ecclesiastici venuti a Roma per qualche pratica e ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] -18) soprattutto per inviare reiterati appelli all'imperatore onde ottenere la conferma del titolo ducale; l'appoggio al sinodo pavese (1423-24) puntava invece sulla speranza di servirsene per i propri scopi contro l'alleanza antiviscontea tra Savoia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] carriera, dopo la morte dello zio fu arcivescovo di Cosenza (1617) e di Urbino (1623). Il 7 settembre 1627 tenne il sinodo e più tardi facilitò il passaggio del ducato sotto il dominio dei pontefici con la fine dei Della Rovere. Gli sono attribuite ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] V's Early Career as a Royal Clerk, in The English Historical Review, LXXXIII (1968), pp. 303-314; R. Manselli, Il sinodo lucchese di Enrico del Carretto (1305), in Miscellanea Gilles Gerard Meertseman, I, Padova 1970, pp. 197-246; Id., C. V, in ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ; nel 1533 vietò ogni appello alla Curia pontificia; nel 1534 decretò l'obbligo dell'assenso regio per ogni canone approvato dai sinodi inglesi; e nel 1535 promulgò un decreto con cui dichiarava se stesso - e i propri eredi - capo della Chiesa d ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] . Infatti un concilio di vescovi italiani, che Teoderico fece riunire al fine di giudicare Simmaco, il cosiddetto Sinodo Palmare (501), dopo un travagliatissimo svolgimento e un ripetuto palleggiamento delle responsabilità tra i padri conciliari e ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Roma alle mutevoli circostanze, era stato rinnovato agli ultimi, e sempre meno solvibili, successori di Carlomagno (nel corso di un sinodo che ebbe luogo a Ravenna nella primavera dell'898, alla presenza di Giovanni IX e di Lamberto, mentre riceveva ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] nell'ombra, può dirsi chiusa. Ed è nel 1516 che Farnese visita la diocesi parmense ove, nel 1519, indice un sinodo che - nelle costituzioni relative al clero - non solo ricalca le antecedenti, ma anche innova. E suo vicario a Parma Bartolomeo ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] e Gregorio IV Tła (1173-1193) cercano di giustificare con vari mezzi.
L’accettazione della professione di fede armena al sinodo di Gerusalemme nel 1141 e poi l’accoglienza cordiale della delegazione armena nella corte papale di Verona, seguita dalla ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...