BENEDETTO
**
Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] di Tuscania, del quale non indica il nome, mentre si sa che il 2 maggio 1050, in occasione di un altro sinodo convocato a Roma da Leone IX, viene ricordato come vescovo di Tuscania, un Bonizone.
Nell'archivio della cattedrale di Viterbo si conserva ...
Leggi Tutto
Arcidiacono, alla morte di papa Zosimo, fu eletto, per la protezione del prefetto di Roma Simmaco, il 27 o 29 dic. 418, in opposizione al papa Bonifacio I. Fu deciso dalla corte ravennate di dirimere la [...] questione con un sinodo (419); ma dopo i tumulti suscitati a Roma da E., Bonifacio, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, fu riconosciuto legittimo pontefice. ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] dei vescovi) sono: Pastores dabo vobis (25 marzo 1992, successiva all'ottava assemblea ordinaria del sinodo dei vescovi tenuta nel 1990), sui problemi della formazione dei sacerdoti, sulla natura e la missione del sacerdozio ministeriale, sulla ...
Leggi Tutto
LUTERANESIMO (XXI, p. 690)
Delio Cantimori
In seguito alla dichiarazione di indifferenza da parte del governo nazionalsocialista di fronte alle contese fra Deutsche Christen e Bekenntniskirche i "tiepidi", [...] dell'antica confessione Augustana (su una base di comunione interprotestante, ma con tendenza dottrinale luterana: 4° sinodo dell'antica unione prussiana, Halle 1937). Nonostante che nel 1938 la Bekenntniskirche, fondandosi sul precetto luterano di ...
Leggi Tutto
Diacono e notaio della Chiesa ambrosiana (m. tra il 1061 e il 1064), al quale una fonte tarda attribuisce il cognome Cotta. Tra i principali esponenti del movimento dei riformatori, predicatore con Arialdo [...] di dux verbi ("signore della parola"), come uno dei capi della pataria. Invitato, con Arialdo, a presentarsi davanti a un sinodo convocato nel novembre 1057 a Fontaneto presso Novara dall'arcivescovo di Milano Guido da Velate, contro il quale in ...
Leggi Tutto
Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] Chiesa, fu il braccio destro di Pietro il Grande nella sostituzione del patriarcato (dal 1589) con il santo sinodo (fino al 1918), organo sottoposto al sovrano temporale e spirituale (Duchovnyj regljament ). Come secondo e poi primo vicepresidente ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Zelina ZAFARANA
Cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli (detto anche di S. Eudossia), non può essere identificato con Benedetto di S. Pudenziana, né si può attribuire a lui la legazione [...] Pasquale II per sconfessare il privilegio sull'investitura laica estortogli da Enrico V l'anno precedente; è proprio in questo sinodo infatti che B. compare per la prima volta.
Sotto il pontificato di Pasquale II appaiono sottoscrizioni di B. in vari ...
Leggi Tutto
Nome umanistico (tratto dal gr. μήλειος "di pecora", corrispondente all'ungh. juhász "pecoraio") del riformatore Péter Horhi Juhász (n. Horhi, Somogyság, 1535 circa - m. Debrecen 1572), principale fondatore [...] del calvinismo ungherese, e grande avversario dell'unitarismo e del socinianesimo. Al sinodo di Debrecen (1561) contribuì a fare accettare la Confessio Helvetica (Confessio Debrecinensis). Polemizzò con G. Biandrata e con F. Socini. Fra gli scritti: ...
Leggi Tutto
poveri di Lione
Denominazione dei primi seguaci di P. Valdo, il quale verso il 1176 aveva iniziato la predicazione a Lione; non avendo rispettato il divieto di predicare imposto dal III Concilio lateranense [...] (1179), il movimento fu dichiarato eretico nel sinodo di Verona del 1184, ma non smise di fare proseliti criticando il clero (➔ ). ...
Leggi Tutto
Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] e incoronato imperatore (962), ottenendone un privilegium con ampî favori per la Chiesa. Inimicatosi così l'imperatore, un sinodo romano (963) lo depose, eleggendo in sua vece Leone VIII. Dopo aver guerreggiato nella Campagna, G. poté rientrare ...
Leggi Tutto
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...