Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dell’eresia ebionita:
Accadde che, quando fu riunito il sinodo dei santi padri vescovi a Nicea per volere del pio non è degno di essere nominato –, che sedeva anch’egli nel sinodo. E mentre i padri santi definivano il confine della fede, alla ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] sviluppo del concetto di Chiesa locale, ancor prima del concilio: a partire dal 1961 la diocesi venne raccolta annualmente in sinodo, una forma di collegialità del tutto nuova per l’esperienza italiana.
Attraverso il concilio (1959-1965)
I capi per ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] essere ascoltati e di consentire a chi si fosse allontanato dalla Chiesa di presentare le proprie ragioni al sinodo generale. A differenza del Simonetta, patrocinatore degli interessi della corte romana, il G. considerava opportuno mitigare il rigore ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] , talché fu presto investito di funzioni di delega e di rappresentanza presso l'autorità pontificia, in particolare, come sembra, al sinodo del Laterano nel novembre 1078, a Melfi nel settembre 1089, ancora a Roma nel 1097 e a Benevento nel settembre ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] papa non ne volle sentire. L'istruzione per il B. (non conservata) gli affidava il compito precipuo di convocare i sinodi provinciali e diocesani e promuovere l'attuazione dei decreti del concilio di Trento con i connessi provvedimenti di riforma. La ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] primavera del 1533 visitò le Chiese svizzere e sostò a Basilea.
Rientrato a Strasburgo, di fronte alla chiusura durante il sinodo del giugno 1533 nei confronti degli anabattisti e di K. Schwenckfeld, al quale era legato da profonda amicizia, il F ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] è nell'Apologeticum atque rescriptum adversus Theodemirum abbatem, composto nell'825 o nell'826, comunque dopo il sinodo di Parigi che, pur essendo giunto a conclusioni complesse sul tema dell'iconoclastia, aveva dichiarato inammissibile ogni ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] i canoni del Quinisesto che la Chiesa di Roma accettava e quali respingeva. Non abbiamo a disposizione i risultati di questo sinodo, ma la risposta del papa dovette essere abbastanza in linea con le richieste imperiali, poiché il suo biografo osserva ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] di Lucca, cui apparteneva, di Pisa e di Volterra.
In un contesto non diverso si colloca, l’8 marzo 1116, nel sinodo lateranense del papa Pasquale II, il contrasto tra Pietro e il vescovo di Lucca, che aveva denunciato l’invasione di terre della ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] al possesso, alla libertà, alla benignità, sconfinando non di rado nel lassismo, come quando restringe la proibizione stabilita dal sinodo fiorentino del 1710 - ai confessori di assolvere le complici "in re venerea" alle situazioni in cui ciò sia ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...