Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 5 al 9 Settembre, Torre Pellice 1887, p. 5; cfr. V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 323.
79 Chiesa evangelica valdese. Sinodo del 1913 tenuto in Torre Pellice dal 1° al 5 Settembre, Torre Pellice 1913, pp. 37 segg.
80 Cfr. V. Vinay, Storia dei ...
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Arcivescovo di Colonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da Enrico III (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi [...] di Augusta del 1062 in cui riconobbe il papa della riforma, Alessandro II, e intervenne al sinodo di Mantova del 1064, in cui si stabilì la non ingerenza regia nell'elezione del papa. Fu allora rovesciato dal suo rivale Adalberto vescovo di Brema ...
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Metropolita russo (Javor, Galizia, 1658 - San Pietroburgo 1722). Resse, quale custode del trono patriarcale, il patriarcato di Mosca (dal 1700), prendendo parte attiva alla lotta contro lo scisma e le [...] sette provocate dalle riforme di Pietro I, che J. osteggiò anche nell'istituzione del S. Sinodo, sostituito al patriarcato nel 1721. Scrisse Kamen´ very ("La pietra della fede", 1728), confutazione del protestantesimo. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , si attribuì l'autorità di far deporre da un sinodo il suo avversario, il vescovo Celidonio di Vienne che di L.), spiegando i suoi atti precedenti, accludendo gli atti del sinodo del 448 e chiedendo indicazioni per il presente.
Il papa gli ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] di Costante II, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, II, Spoleto 1988, pp. 754-64; P. Conte, Il Sinodo Lateranense dell'ottobre 649, Città del Vaticano 1989, passim; J.F. Haldon, Byzantium in the Seventh Century. The Transformation of a ...
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Riformato italiano (Lacchiarella 1520 circa - Roma 1569); francescano dei minori osservanti, più volte inquisito come sospetto di eresia e infine processato e condannato, si rifugiò nel territorio dei [...] Grigioni dove, dopo aver aderito alla Riforma, fu ministro della chiesa evangelica a Morbegno. Al ritorno da un sinodo di ministri evangelici tenutosi a Zuz nel giugno 1568, fu arrestato, in territorio confederale, da emissarî dell'Inquisizione, ...
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Romano (m. 304); successe a Caio il 30 giugno 296. Non bene accertato il suo atteggiamento di fronte alla persecuzione dioclezianea: durante tutto il sec. 4º la memoria di M. fu bistrattata negli ambienti [...] donatistici africani come quella di un traditore. Ma negli atti del falso sinodo di Sinuessa, dopo la menzione del suo presunto tradimento, è affermata la sua riabilitazione avvenuta davanti a un numeroso concilio (secondo il Liber Pontificalis, ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] suoi accusatori – condotta mondana e per il rapporto con il potere politico102. Contro di lui si era tenuto nel 264 un primo sinodo e nel 268 un secondo, che l’aveva condannato e deposto. Al suo posto era stato consacrato Domno, figlio del precedente ...
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Economista e pastore luterano tedesco (Gottesgnaden, Calbe, 1891 - Friburgo in Br. 1973), prof. nelle univ. di Rostock, Jena, Berlino e Friburgo in Brisgovia (dal 1937); già perseguitato come membro della [...] Bekennende Kirche, partecipò alla congiura contro Hitler del 1944 e fu processato e internato a Ravensbrück. Presidente del sinodo della chiesa evangelica tedesca (1955-1961). Autore di studî di politica agraria e commerciale e di etica sociale ( ...
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Monaco (sec. 4º-5º) a Treviri. Fu sostenitore della dottrina nestoriana per cui Cristo avrebbe acquistato la divinità tramite la sua passione e la sua morte; fu espulso dalle Gallie, anche sotto l'accusa [...] di pelagianesimo. In Africa fu convinto da Agostino del suo errore, che ritrattò in un sinodo tenuto nel 426 a Cartagine e poco dopo nel Libellus emendationis. ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...