DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] presso la chiesa di S. Maria Nova di Roma, il 6 febbr. 1094. I seguaci dell'antipapa Clemente III, durante un sinodo tenuto a Vercelli nell'autunno del 1098, condannarono le idee espresse da D. "in compilationibus suis fraudulentis" (cfr. Monum. Germ ...
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ATINOLFO
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Originario forse dell'Italia meridionale (come farebbe presumere il suo nome), A. fu creato vescovo di Fiesole da Corrado II imperatore nel febbraio-marzo del 1038, durante la sua permanenza [...] tenuto a Pavia il 25 ottobre di quell'anno. Nel maggio del 1050, insieme con Gerardo vescovo di Firenze, fu presente al sinodo tenuto a Roma da Leone IX e ne sottoscrisse gli atti. Ma non sembra che egli condividesse appieno gli ideali della riforma ...
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Apologista (Bruxelles 1736 - Ratisbona 1802); gesuita, svolse in Belgio e in Lussemburgo intensa attività letteraria contro le dottrine giurisdizionalistiche (febronianismo, giuseppinismo) dirigendo, dopo [...] e, sotto lo pseudonimo anagrammatico Flexier de Reval, un Catéchisme philosophique (1772); le sue osservazioni sul sinodo giansenista di Pistoia (raccolte in Opuscules théologico-philosophiques, postumi, 1824) furono confutate da H.-S. Gerdil ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] da Giovanni XIII che si tenne a Roma tra la fine del dicembre 967 e i primi di gennaio del 968, presente Ottone I, sinodo al quale il C., insieme con il patriarca, i vescovi ed il popolo veneziano, aveva inviato i suoi messi (così dice il Dandolo, p ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] del pontefice e di vescovi provvisti di benefici di origine regia, erano subordinate all'investitura imperiale. In un sinodo romano (5 gennaio 1047) condannò la simonia, senza però imporre ai simoniaci la rinuncia all'ufficio. Venne sepolto ...
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Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] , detti amalriciani (anche "amauriani", "amauriciani"), scoperti a Parigi, furono giudicati e condannati al rogo da un sinodo provinciale. La condanna delle dottrine amalriciane fu poi ripetuta nel 1215 (quarto concilio lateranense). È difficile ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] -30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero negli ultimi anni sempre più allontanando divergenze ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] il F. v'introdusse l'istituto delle monache della Visitazione o di S. Francesco di Sales e vi celebrò un sinodo tra il 25 e il 27 apr. 1694 (Decreta et constitutiones synodales Ecclesiae ac praepositurae Pisciensis..., Florentiae 1694).
Compilati col ...
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ADALBERTO (Alberto)
Vincenzo Fenicchia
Intruso come cardinale vescovo nella diocesi di Silva Candida (e non di Sabina, come dicono gli Annales Romani) nell'autunno del 1084 dall'antipapa Clemente III [...] S. Mariae, a cura di Morini e Soulier, II, Bruxelles 1898-99, p. 193), nei giorni 5, 6 e 7 ag. 1098 partecipò al sinodo romano scismatico in cui erano condannati i decreti del concilio di Piacenza del 1095, ed il suo nome era apparso al principio del ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] riconosciuto capo degli arminiani, e nel 1612 succedeva a Gomar nella cattedra di Leida. Dopo la condanna del sinodo di Dordrecht (1619), dov'egli aveva oppugnato il dogma dell'assoluta predestinazione e sollecitato reciproca tolleranza, si rifugiò ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...