Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] e contro il semiariano Asterio scrisse la sua opera maggiore, oggi perduta (frammenti in Eusebio); ma in successivi sinodi, composti da maggioranze ariane, M. fu condannato come sabelliano riuscendo tuttavia sempre ad essere assolto dagli occidentali ...
Leggi Tutto
Monaco (n. 850 circa - m. Magonza 913) a Fulda, abate (888) di Reichenau e poi di Ellwangen, fu consigliere del re Arnolfo che lo fece arcivescovo di Magonza (891). Durante la minore età di Ludovico il [...] -911) fu, col vescovo Salomone III di Costanza, l'effettivo reggente; anche Corrado I si giovò della sua opera. Presiedé i sinodi di Francoforte (892) e di Tribur (895) e ricevette il pallio da papa Formoso (898). Benemerito della cultura e dell'arte ...
Leggi Tutto
Ventottesimo generale della Compagnia di Gesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] il Giappone. Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al Concilio Vaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell'Unione dei superiori generali. Nel 1980 - primo caso nella storia dell'ordine - presentò ...
Leggi Tutto
Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotario apostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando varî sinodi negli anni 1467, 1474, 1486. ...
Leggi Tutto
La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] 52,4-IV 55.
213 Eus., v.C. IV 54,3. Cfr. anche IV 31.
214 Cfr. Eus., v.C. III 10,3-4.
215 Si veda D. Dainese, Concili e sinodi in questa stessa opera.
216 Eus., v.C. IV 58-60,1.
217 Eus., v.C. IV 60,2-4.
218 Lib., Or. 19,19 e 20,24.
219 Ath., v. Ant ...
Leggi Tutto
Appartenne a potente famiglia feudale renana: figlio di Gozlino, conte, fratello di Goffredo, conte nel Hainaut, nel Lussemburgo, a Verdun. Salito nel 969 alla cattedra episcopale di Reims, attese energicamente, [...] morale della Chiesa, riorganizzando i vecchi nuclei dei canonici, spesso sostituendo ai canonici i monaci, combattendo in numerosi sinodi diocesani il lusso e la depravazione ecclesiastica. Ma volle anche procurar forza alla sua sede vescovile: lottò ...
Leggi Tutto
. Storia dflla Chiesa. - La Curia Romana è il complesso di tutti i dicasteri di cui si vale il papa in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesa cattolica. Non è quindi da confondersi [...] pontificia (v.).
Col progressivo accentrarsi in Roma del governo della Chiesa, il vescovo di Roma si valeva, oltre che dei sinodi e concilî da lui convocati per trattare affari più gravi e dirimere controversie, anche dei consigli e dell'opera del ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Burtscheid, Aquisgrana, 1821 - Bonn 1896). Sacerdote dal 1848, prof. di storia della Chiesa a Breslavia (1853), pubblicò varî studî storici soprattutto su scrittori cristiani dei primi secoli [...] pontificia che combatté in diversi scritti, onde fu sospeso dall'insegnamento (1873) e, essendo stato eletto vescovo dai Vecchi Cattolici, scomunicato (1873). R. continuò la sua attività presiedendo quattordici sinodi di Vecchi Cattolici. ...
Leggi Tutto
«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] -4. Januar 1985), Erlangen 1989, pp. 35-53 e 140-147, in partic. 52.
95 Per cui si rimanda al contributo di D. Dainese, Concili e sinodi in questa stessa opera.
96 Cfr. Socr., h.e. I 35-54 e Thdt., h.e. I 48-54. Su questo documento si veda H. Pietras ...
Leggi Tutto
Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] Santo al Padre e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista Lucido nei sinodi di Arles (473) e Lione (474), tenta di prendere, con il De Gratia, una posizione intermedia tra agostiniani e pelagiani ...
Leggi Tutto
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...