PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] correnti democristiane a stabilire un rapporto con i socialisti. Di fronte all'eventualità di una coalizione di centro-sinistra, il segretario liberale Malagodi aveva aperto la crisi di governo; ma, in luogo del ritorno al centrismo da lui auspicato ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, progetto di fondazione di un nuovo Partito della sinistra europea. Al progetto, concepito con l'obiettivo di ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] necessità dell'unione fra i partiti medi, ossia conservatori e liberali, al fine di impedire la prevalenza di quelli estremi (reazionari si ruppe per iniziativa di A. De Gasperi, le sinistre furono espulse non solo dal governo, ma anche da una ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] privò l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel ruolo fascismo si era stabilito tra l'a. e le culture politiche della sinistra, e in particolare tra a. e comunismo, fece sì che, ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] , lo rafforzano. Il costituzionalismo, nell'età liberale, rappresenta un tentativo di imbrigliarlo parzialmente, di burocratico (nelle sue diverse varianti, di destra e di sinistra) che cerca di espandere quei confini tramite l'interventismo statale ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] . ha ereditato diverse tradizioni ideali. Il p. liberale, che confidava negli esiti pacificatori dell'estensione del 'elaborazione di pensiero di alcuni intellettuali e gruppi sia della sinistra sia di tradizione cattolica, come G. La Pira a Firenze ...
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Blair, Anthony Charles Lynton (detto Tony)
Uomo politico britannico, nato a Edimburgo il 6 maggio 1953. Laureatosi in legge al St. John's College di Oxford nel 1975, nello stesso anno si iscrisse al Labour [...] contro il 33% dei conservatori e il 22% dei liberal-democratici).
Negli stessi giorni la stampa rivelava che il governo Tony Blair: the making of a world leader, New York 2004.
A. Romano, The boy. Tony Blair e i destini della sinistra, Milano 2005. ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] una nuova minaccia. I governi - specialmente quelli più liberali - trovano difficile affrontare il fenomeno terrorista.
La più non inferiore a quella rappresentata dal terrorismo di estrema sinistra.
g) Pubblicità
Come si è detto in precedenza, ...
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Democrazia
Angelo Panebianco
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di democrazia. 3. Varianti poliarchiche. 4. Le ‛ondate' della democratizzazione. 5. Nuove democrazie e vecchi problemi. 6. Vecchie [...] ; 5) conflitto politico unidimensionale (destra-sinistra); 6) sistema elettorale maggioritario (plurality system fase storica, quel risultato (v. Cohen, 1994).
Per le democrazie liberali vale la regola secondo cui esse non si fanno la guerra fra loro ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] pacifico delle controversie. In alcuni settori della sinistra europea si radicò il convincimento, come sappiamo, con la politica di guerra dei loro rispettivi governi. Negli ambienti liberali e democratici si fece strada invece la tesi secondo cui la ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...