ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] . Tenace sostenitore dell'idea repubblicana e del rinnovamento dello Stato, l'A. nell'aprile 1946, con altri esponenti della sinistraliberale uscì dal partito, confluendo, insieme con alcuni ex azionisti guidati da F. Parri ed U. La Malfa, nel ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] italiano, e Gaetano Salvemini, maestro della democrazia laica che del filosofo liberale era stato un fiero critico; collaborarono, oltre agli esponenti della sinistraliberale tra cui Ferrara, Carandini, Cattani, Libonati, Gentile e Carlo Antoni, gli ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] qualcuno lo definì.
Mai comunista e mai democristiano ma, volta a volta, senza prendere alcuna tessera, vicino alla sinistraliberale, alla socialdemocrazia, ai radicali, piuttosto inserito in quella "terza forza" che si andò definendo nell'immediato ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] proprietà" (Tempoperso, in Il Mondo, 20 ott. 1950).
Nel 1951 anche il F., come altri esponenti della sinistraliberale incoraggiati dal tentativo del nuovo segretario B. Villabruna di far uscire il PLI dalla collocazione della destra conservatrice ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] giudizio 1983 di Vittorio Foa in sostanza, era la crisi di quella «cultura di sinistra» che si era espressa editorialmente nell’incontro tra «la tradizione liberal-democratica e il marxismo» (in Cesari, 1991, p. 195), aprendosi ad altre esperienze ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] allora su quattro pagine, nella prima delle quali la prima colonna a sinistra era sovente occupata dal pezzo di fondo a carattere politico e l' B., che era rimasto in rapporto con i gruppi liberali facenti capo a Bonomi e a Casati, intensificò questi ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] carattere della rivista, per lo più dedicata ai temi liberali, era trasparente. Per L'Età presente il proprietario A Permanente piemontese, G. Lanza e Q. Sella, U. Rattazzi e la Sinistra. Le accuse contro la società di D. Balduino e P. Bastogi furono ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] ne è l'espressione massima, rappresenta la rinunzia della parte liberale alle sue idee e ai suoi interessi di fronte alle pretese economiche e politiche della sinistra socialista. La prassi politica giolittiana è il nemico costante del Corriere ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] a Ginevra. E nell'ambiente della Stampa aveva incontrato A. Frassati.
In politica il C. può essere considerato un liberale di sinistra (indicative le predilezioni per C. Cattaneo e G. Ferrari che opponeva a Mazzini). Ammirava Cavour per l'empirismo ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] persino teratologica dei membri di una Camera dove «vi è di tutto – il popolo eccetto» (p. 24). Lucido critico della Sinistra – composta da «grandi individualità, ma nessun uomo di Stato» –, Petruccelli riservò il posto d’onore al conte Camillo Benso ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...