I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] non era forte solo il timore di una egemonia delle sinistre, ma anche quello di una vittoria repubblicana che le ma prestò il fianco agli attacchi dell’on. Lucifero (monarchico-liberale) che lo accusava di cercare il compromesso coi comunisti: ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] definiscono la loro ideologia come un'ideologia di sinistra, rivoluzionaria e socialista, ma di certo non i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione precedente ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] forte nel panorama unitario. Per cui la duplice tenaglia delle repressioni ecclesiastiche e dell’indifferentismo dei liberali (soprattutto della Sinistra, ma per la verità anche della Destra, se si eccettuano singoli individui) tolse progressivamente ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] conte di Cavour, alla guida dello Stato sabaudo, coinvolse al governo la sinistra di Urbano Rattazzi e tagliò l’estrema municipalista, definitivamente ancorando a un progetto liberale la prospettiva italiana del Piemonte. Al tempo stesso non mancò di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] capovolgimento di equilibri nel sistema politico.
Il Parlamento nell’età della Sinistra
Se quanto appena affermato è vero, bisogna però chiedersi come mai il politico liberale Nicola Marselli (che nel 1892 sarebbe stato fatto senatore) si fosse ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] per cui la forza dovesse essere sempre assoggettata al diritto, secondo un’idea guida della cultura liberale moderata. Nei ranghi della Sinistra si continuò invece a eludere un’interpretazione realista delle relazioni tra Stati. Cesare Correnti, un ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dei cattolici nella vita politica, orientandosi verso un’intesa elettorale con i liberali conservatori per far fronte comune contro il Partito socialista e la sinistra anticlericale. Nello stesso periodo, la guerra di Libia aveva accentuato l ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] punto più alto fu raggiunto con i governi di centro-sinistra, guidati dal barese Aldo Moro, la cui figura rappresentò 59-100.
19 Cit. in B. Pellegrino, Vescovi «borbonici» e Stato «liberale» (1860-1861), cit., p. 33.
20 Cfr. F. Molfese, Storia del ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] loro servizio, specie dopo l’andata al governo della Sinistra e la riforma del 1882. Ma la lettura del coinvolto varie componenti del notabilato italiano e che, in nome del progetto liberale, era stato in grado di abbinare i Bonaparte con la piccola ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] satelliti dell'Europa centrale. Quanto più il regime era liberale e riformatore, tanto più erano forti la resistenza sociale e tempo premiava il partito ex comunista, cioè l'Alleanza della Sinistra Democratica (SLD). Quest'ultima, infatti, col suo 20 ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...