Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] unitaria, N. conobbe una notevole ripresa culturale (la scuola hegeliana, F. De Sanctis, i due Spaventa, B. Croce) 19,54%, a fronte del deludente esordio del Partito Democratico di Sinistra (PDS) attestatosi al 12,70%. Si formò una giunta composta ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] , pronti a soppiantare la leadership degli altri partiti di sinistra. Tuttavia il partito d'avanguardia fece a meno di l'irrazionalismo romantico, il darwinismo sociale, l'esaltazione hegeliana dello Stato, le idee di Nietzsche, le concezioni ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] ad alcuna scuola, in particolare non subì l'influsso di quella hegeliana che a Napoli si veniva formando; sembrò anzi evitare gli uni 23 ott. 1887).
La sua opposizione alla politica della Sinistra fu più decisa nel campo scolastico, anche per l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] nel quale da un lato stava la visione filosofica hegeliana, che riconosceva positività al cristianesimo per la spiritualità aveva scritto che «il pericolo del totalitarismo non è soltanto a sinistra, ma anche a destra e su basi antiche e in dipendenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e sul «Diritto» di Torino, articoli di critica letteraria (romantico-hegeliani) e di politica. In questi ultimi rifiutava una soluzione ‘murattiana’ Stato e si volse agli orientamenti di centro-sinistra di moderato democratismo. Nel 1863 fu tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] riorientamento nel lavoro di Villari rispetto alla formazione hegeliana degli anni napoletani e la nascita in Italia di vi rimase fino alle elezioni dell’ottobre 1876 quando la Sinistra, da poco giunta al governo del Paese, conquistò una larghissima ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] con Roma e Venezia. Nel 1865 prese le difese delle dottrine hegeliane, condannate da Mazzini in un suo scritto, IlCesarismo (in IlDovere, sfratto alla vecchia Destra e ammonisse severamente la Sinistra, sostituisse al vecchio un nuovo sistema. Il ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] nell'ottica della costruzione di un movimento della sinistra democratica europea. Non si nascondeva tuttavia le nodi decisivi: il rapporto di Labriola con la tradizione hegeliana di Napoli, la destra storica e il liberalismo risorgimentale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ., 1888-1897), grande opera di Carlo Tivaroni, già deputato della Sinistra e provveditore agli studi a Padova, poi prefetto a Teramo e a esercizio sterile e poco interessante.
Dai suoi studi hegeliani compiuti attorno al 1905, aveva poi ricavato il ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] note cospicue differenze sussistenti fra dottrine di destra e di sinistra, che fornisce criteri significativi. In primo luogo va chiarito e ideologo di Mussolini, filosofo di tradizione hegeliana, G. Gentile; dall'altro quello totalitario- ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...