Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] redatta insieme a Engels nel corso del 1845-46 e lasciata inedita, maturò il suo definitivo distacco non solo dai giovani hegeliani radicali, come Bruno Bauer e Max Stirner, ma anche da Ludwig Feuerbach e dai "veri socialisti" (Moses Hess e Karl Grün ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di un ampio arco di anni, con le polemiche sviluppatesi in Germania alla dissoluzione dell'hegelismo (la sinistrahegeliana, Feuerbach, ecc.): polemiche che avevano influenzato il pensiero dei democratici rivoluzionari russi e la cui memoria, invece ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dalla metà degli anni quaranta prese corpo il movimento del 'vero' socialismo, o socialismo tedesco, come corrente filosofica della sinistrahegeliana, i cui esponenti più noti furono Karl Grun e Moses Hess, mentre nel 1834 era stata fondata a Parigi ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] nell'ottica della costruzione di un movimento della sinistra democratica europea. Non si nascondeva tuttavia le nodi decisivi: il rapporto di Labriola con la tradizione hegeliana di Napoli, la destra storica e il liberalismo risorgimentale, ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] tedesca degli anni venti e trenta, che vide autori di sinistra, liberali e conservatori tutti uniti nel dare una valutazione più profondo dalle analisi della Fenomenologia dello spirito hegeliana: ad esempio quella del rapporto padrone-servo, ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] unita si fondava, sul piano teorico, sulla concezione hegeliana dello Stato, in cui gli intellettuali svolgono un ruolo di esponenti sconfitti della Destra, che vedevano riprodursi nella Sinistra i mali ereditari del Sud, ma non vi scorgevano ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...