MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] processo di edificazione del «regno della libertà» (di hegeliana e marxiana memoria) a patto, però, che essi di due paia di pantaloni (Mieli, 1994, p. 83).
Avanti a sinistra: l'uscita dal Fuori!
Nel frattempo continuò a coltivare un ruolo di primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] nel quale da un lato stava la visione filosofica hegeliana, che riconosceva positività al cristianesimo per la spiritualità aveva scritto che «il pericolo del totalitarismo non è soltanto a sinistra, ma anche a destra e su basi antiche e in dipendenza ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] 1967, il D. farà risalire la sua "ricerca intellettuale "di sinistra" durata più di un quarto di secolo" (ibid., p. del presente" (ibid., p. 336), non l'Idea di hegeliana memoria.
Il rifiuto delle astrazioni generiche sotteso a questi temi ispirava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] riorientamento nel lavoro di Villari rispetto alla formazione hegeliana degli anni napoletani e la nascita in Italia di vi rimase fino alle elezioni dell’ottobre 1876 quando la Sinistra, da poco giunta al governo del Paese, conquistò una larghissima ...
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LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] fu approvata solo nel 1962, dopo la svolta di centro-sinistra).
Intorno al 1966 cominciava a maturare però un nuovo il 25 apr. 1993.
Fonti e Bibl.: A. Massolo, Logica hegeliana e filosofia contemporanea, Firenze 1967, pp. 115-134; D. Cantimori, ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] con Roma e Venezia. Nel 1865 prese le difese delle dottrine hegeliane, condannate da Mazzini in un suo scritto, IlCesarismo (in IlDovere, sfratto alla vecchia Destra e ammonisse severamente la Sinistra, sostituisse al vecchio un nuovo sistema. Il ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti a Herbart. Nella complessa polemica che divise in destra e sinistra i seguaci di Hegel dopo la morte del maestro, ne assunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] 1974 scrive a Renato Treves: «Gli estremismi di destra e di sinistra sembrano fare a gara per creare un clima di terrore» (Treves, senigalliese si propone non come rovesciamento della concezione hegeliana dell’Idea, ma come critica della teoria ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] lui" (lettera a S. Spaventa, gennaio-febbraio 1878, in Gli hegeliani di Napoli…, p. 160).
I rapporti del poeta con la moglie (Roma 1881) rese clamorosamente evidente, anche in odio alla Sinistra da poco al potere, la sua posizione in favore della ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] la sua scuola privata e riprese gli studi sulla filosofia hegeliana e sulle opere dei suoi principali interpreti in Germania e dedicarsi alla vita politica. Alla Camera sedette a sinistra: fu rieletto ininterrottamente per cinque legislature fino al ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...