Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Stoccarda nel 1770 e morto a Berlino nel 1831. Il nome di M. compare raramente sotto la penna di H., e mai nelle opere da lui stesso [...] recentissime ‘guerre francesi’, della perdita della riva sinistra del Reno, della politica francese di separare perché lo scritto sulla Verfassung è l’unico, tra quelli hegeliani, nel quale viene esplicitamente proposto lo Stato nazionale o, ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] fu approvata solo nel 1962, dopo la svolta di centro-sinistra).
Intorno al 1966 cominciava a maturare però un nuovo il 25 apr. 1993.
Fonti e Bibl.: A. Massolo, Logica hegeliana e filosofia contemporanea, Firenze 1967, pp. 115-134; D. Cantimori, ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] con Roma e Venezia. Nel 1865 prese le difese delle dottrine hegeliane, condannate da Mazzini in un suo scritto, IlCesarismo (in IlDovere, sfratto alla vecchia Destra e ammonisse severamente la Sinistra, sostituisse al vecchio un nuovo sistema. Il ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] nell'ottica della costruzione di un movimento della sinistra democratica europea. Non si nascondeva tuttavia le nodi decisivi: il rapporto di Labriola con la tradizione hegeliana di Napoli, la destra storica e il liberalismo risorgimentale, ...
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attualismo
La filosofia di Gentile e la corrente di pensiero da essa iniziata nella cultura italiana. Il primo documento dell’a. filosofico è una comunicazione fatta da Gentile alla Biblioteca filosofica [...] puro (successivamente ampliata e sviluppata in Riforma della dialettica hegeliana, 1913). Tale filosofia riduce la realtà a spirito ( di sé. Nella scuola attualistica si distingue un’ala sinistra, antimetafisica e antiteologica, e un’ala destra, ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti a Herbart. Nella complessa polemica che divise in destra e sinistra i seguaci di Hegel dopo la morte del maestro, ne assunse ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] profondamente, pretendendo gli uni che il sistema fosse inconciliabile con la teologia cristiana, gli altri il contrario (sinistra e destra hegeliana). Ma l'esito fu la prevalenza del razionalismo e della totale incredulità nel sopravvento della ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Ranke, e quindi estraneo, se non ostile, alla dialettica hegeliana, le epoche della storia non gli apparvero forse mai in orme, in parte su quelle di Fromm, dei cosiddetti freudiani di sinistra: ossia, per dirla in breve, vi reagisce per la ragione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ., 1888-1897), grande opera di Carlo Tivaroni, già deputato della Sinistra e provveditore agli studi a Padova, poi prefetto a Teramo e a esercizio sterile e poco interessante.
Dai suoi studi hegeliani compiuti attorno al 1905, aveva poi ricavato il ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , Stanford, Cal., 1995 (tr. it.: Oltre la destra e la sinistra, Bologna 1997).
Gulotta, G., Famiglia e violenza, Milano 1984.
Gunter ed Engels accolgono lo schema provvidenzialistico della teodicea hegeliana, ma sostituiscono la violenza di Stato con ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...