Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] ruolo dirigente della borghesia e si oppose fermamente al rivoluzionarismo della sinistra massimalista e comunista. In un primo concorrenza e richiesta degli interventi e dei vincoli giuridici necessari a ripristinare e difendere la libertà di ...
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BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] fatto conte), posizione contro il governo della Sinistra, fece parte, nel 1879, di una G. P. Bognetti, Nella libertàe per la libertà (1859-73), in Storia di Milano, XV, Milano 1962, p. 31; F. Catalano, Vita polit. e questioni sociali (1859-1900), ...
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dominicana, Repubblica
Stato dell’America Centrale situato nella parte orientale dell’isola di Hispaniola. Con il nome di Santo Domingo fu la prima colonia spagnola in America, ma venne progressivamente [...] indipendente nel 1821. Nuovamente invasa da Haiti, riacquistò la libertà nel 1844. Progressivamente controllata dai capitali statunitensi, ha vissuto prolungate crisi economiche e fasi dittatoriali. A partire dagli anni Novanta i governi hanno ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] fu un decentralista convinto (I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell'amministrazione, 1881) e un lucido interprete della politica religiosa di Cavour (Della libertà religiosa, 1871; Stato e Chiesa, 1878). Sul piano economico fu ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] unica tendenza i movimenti antiliberali e antigiolittiani, di destra come di sinistra, senza peraltro conseguire un e il 1929 modificarono sostanzialmente l'assetto costituzionale. Il partito unico, la soppressione delle libertà di associazione e ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] fece emergere per opposizione una sinistra rivoluzionaria (tra gli esponenti più noti V.I. Lenin e R. Luxemburg) che, , una vita migliore, la libertà, la pace mondiale». Vi aderiscono circa 160 tra partiti socialisti e socialdemocratici.
Terza I. (o ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni [...] riprendere, nel dicembre dello stesso anno, piena libertà d'iniziativa politica in linea con le proprie convinzioni internazionaliste. Schieratosi pertanto con la sinistra zimmerwaldiana, ruppe col partito e fondò con R. Luxemburg (con cui condivise ...
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Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale situationniste) Movimento internazionale fondato a Cosio di Arroscia, [...] Gestaltung di Ulma, in nome dei diritti dell’immaginazione e della libertà di sperimentazione). Tra i fondatori del movimento furono A in chiave marxista e in polemica con la sinistra istituzionale, della società borghese, e anticipò molti dei motivi ...
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Giornalista e uomo politico (Parigi 1830 - Aix-les-Bains 1913); romanziere, commediografo, conseguì molta notorietà con la sua attività giornalistica (su Nain Jaune, Evènement, Figaro); espulso dalla redazione [...] dell'estrema sinistra (1869), redattore capo di La Marseillaise, fu arrestato dopo l'assassinio di V. Noir, ma riebbe la libertà con la ; nel 1887 legò le sue sorti al generale G. Boulanger e ciò gli valse un nuovo esilio (1889-95). Nel 1897- ...
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Patriota e scrittore italiano (Piacenza 1833 - Roma 1888). Arrestato nel 1852 per le sue idee liberali, riparò a Torino, dove fondò il periodico l'Avanguardia, poi Libertà. Confinato a Oneglia, nel 1856 [...] a fianco dei nordisti nella guerra di Secessione. Tornato in Italia nel 1862, dopo un nuovo soggiorno a Parigi e Londra fu insieme a Garibaldi nelle campagne del 1866 e del 1867; deputato della sinistra dal 1876. Fu autore di numerosi romanzi. ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...