BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] hominum", ma come fonte di civiltà e di libertà. Di questa egli si configura l'eroe, e la sua azione politica illustra come una difatti, uno scettro), alla contemplazione (così, con la sinistra ella regge libri, che simboleggiano il contenuto del suo ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Sisto IV, e suo genero Roberto Malatesta compromettano, colla loro scriteriata ambizione, la "libertà d'Italia desiderano "starsene in pace". E tra questi c'è ben F. che, senza l'occhio destro, storpiato nel piede sinistro, sollevato di peso per ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] 1532, si rinunciò alla cappella e si decise di porre la sola tomba, a parete, del Medici sulla testata sinistra del transetto, in connessione stimoli ad aperture soggettive e a libertà antinormative provenienti da Giulio Romano e dal Peruzzi) ed una ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] beni, di ridistribuire insomma il patrimonio della Chiesa. La Sinistra più avanzata avrebbe scelto la via più radicale della dichiarare alla Camera essere necessario "combattere per la libertàe l'indipendenza", dopo aver proposto di conferire al ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] culturale, diversa da quella prevalente nel suo partito e nella Sinistra, anche se ebbe un assai limitato spazio per la richiesta di uno "Statuto dei diritti, della libertàe della dignità dei lavoratori nell'azienda".
Gli spazi rivendicativi ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] assoluto o s'avessero secoli a far passi alla libertà. E quindi quando venne questa, ed insieme l'occasione all il Mincio e l'Adige… mantenendo una testa di ponte sulla destra dell'Adige… porsi a sud del Quadrilatero, colla sinistra appoggiata al ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] si schierò con Paul Brousse all'estrema sinistra del movimento anarchico e riuscì a far approvare una mozione avversa avesse troppo brillato. Presentò due interrogazioni per la libertà di riunione e contro la ammonizione (seduta del 21 giugno 1884); ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] 'ampia critica della politica fiscale dei governi di Sinistra, nucleo dei suoi orientamenti politici successivi.
Da che nuravano a garantire la libertà di lavoro anche ai tecnici non iscritti agli albi e agli architetti diplomati presso le Accadernie ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] in cui si franga la loro opposizione. E vi è difatti, ed è perciò che la libertà resiste e dura".
Né di queste formule, più individuo". Di conseguenza implacabile è l'accusa dal D. mossa ai rappresentanti della Sinistra di considerare gli individui ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] una nuova disciplina del governo e dei suoi strumenti e una regolazione nuova delle libertà politiche dovevano portare fino in sbandando troppo a sinistra, potremmo ripetere gli esperimenti socialisti..."; la soluzione fascista non è né liberale né ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
Telemeloni (Tele-Meloni, TeleMeloni) s. f. (iron.) Nella polemica politica, la televisione pubblica della Rai trasformata in un servizio privato che fa gli interessi di Giorgia Meloni e del suo governo. ◆ E adesso comincia il bello. O, come...