I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] aveva nulla a che vedere con ciò che pensavano i delegati della sinistra, socialisti compresi, come s’è detto. Il fatto è che in seno a proprie sedi del Partito» ma anche la radicale impotenza o inadeguatezza degli altri. E, nelle sedi di lavoro ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] partiti e alle correnti di opinione liberali e di sinistra dell'Europa occidentale a mettere in pratica i principî sbandierati razzisti dei bianchi. L'idea di un antimperialismo radicale aveva cominciato a guadagnare terreno ancor prima della grande ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] legittimità, il bisogno - disatteso - di pace e di radicale rinnovamento provocò, nel marzo 1917, una rivoluzione a largo spostava a destra, Pechino cercò di organizzare e rafforzare a sinistra, su scala mondiale, un movimento cui Sukarno diede il ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] progetto, abbandonato e tradito dal fascismo. I risultati del centro-sinistra si sono poi rivelati inferiori alle attese e già tra il Dc.
Dal Convegno di Loreto non scaturì un distacco radicale e immediato dei cattolici italiani da questo partito, ma ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] . L’alleanza stretta nel nuovo mondo era una novità radicale rispetto all’Europa, dove religione cristiana e libertà politica sul piede destro, mettendo la destra sull’anca, alzando la sinistra con l’indice teso verso don Rodrigo, e piantandogli in ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di maggior frizione tra Santa Sede e Italia, governata dalla sinistra, tale stratagemma non bastò più. I seri disagi, non città eterna’, dato che il paese sarebbe caduto nelle mani dei radicali e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in qualche modo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] da un candidato che viene dal Sud»34.
Se dunque a sinistra la Lega ha sottratto e continua a sottrarre voti (specialmente nelle dell’Italia e dell’Europa dinanzi alla minaccia dell’Islam radicale per un lato (specialmente dopo gli attentati dell’11 ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ba'thisti definiscono la loro ideologia come un'ideologia di sinistra, rivoluzionaria e socialista, ma di certo non è E spesso accaduto che la sconfitta in guerra abbia provocato un mutamento radicale. A volte, come in Germania e in Russia dopo la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Non erano più solo le critiche ecclesiastiche verso il centro-sinistra a impensierire i vertici della Dc, ma il pericolo più la deriva che certi gruppi avevano ormai imboccato, la radicalità delle loro posizioni, le divisioni che si erano create nel ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...