Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] tenendosi su una linea che, risultando molto vicina a quella cavallottiana, lo etichettava come radicale-legalitario ma lo proiettava anche verso quella Sinistra costituzionale che, avversa ad A. Depretis, avrebbe trovato il suo capo carismatico in F ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] di Napoli capeggiando una lista di indipendenti di sinistra e, sempre da indipendente, si presentò l 304, 319, 325, 345, 368 s., 371, 384 s.; A. Alosco, Radicali, repubblicani e socialisti a Napoli e nel Mezzogiorno tra Otto e Novecento, 1890-1902, ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] alle quali era molto assiduo, il marchio del pensiero radicale decisamente avverso alle concessioni dei principi: "Per allontanarsi dalla ferito, probabilmente dal fuoco amico, alla gamba sinistra riportando la perforazione della tibia e del perone. ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] legarsi all'indirizzo politico del giornale, da lui considerato troppo a sinistra. Si limitò ad inserirvi due articoli Le concessioni (n. 14 dell'insorta Sicilia e per le pressioni del partito radicale, e falliti i tentativi compiuti da F. Pignatelli ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] Inoltre sembra che G. avesse programmato di introdurre innovazioni radicali in un grande concilio che si sarebbe dovuto tenere figure insieme con Leone Magno, Urbano II e Pasquale II, alla sinistra di s. Nicola; come gli altri, presenta anche lui l' ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Napoli, una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e l verdetto che sul caso ebbe a pronunziare un giurì della Sinistra presieduto da A. Ranieri e reagì in maniera scomposta, ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] 1848; rifuse la stessa materia, con intonazione ben più decisamente radicale, in una Storia del Piemonte dal 1814ai giorni nostri edita A lui, come all'esponente più in vista della Sinistra, si rivolse riservatamente Vittorio Emanuele II fra l'aprile ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] 'A appariva invece come una formazione di borghesia radicale nella quale c'erano scarse tracce della tradizione Italia dall'esilio, a cura di M. Brigaglia, Cagliari 1976; Essere a sinistra, Milano 1976; Lettere 1930-1937, a cura di P. Bagnoli, Roma ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] ultimi tre anni della scuola dell'obbligo, suscitando polemiche a sinistra: vedi D. Bertoni Jovine, Gli equivoci dei programmi Ermini e la contestazione studentesca, che chiedeva "qualcosa di più radicale" (si veda l'intervista all'E. di L. Jannuzzi ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] a Ficarolo, paese in provincia di Rovigo, sulla riva sinistra del Po, dunque al confine con lo Stato pontificio ma interamente proprie, non tardano a tradursi in una critica radicale dell'intera classe dirigente liberale.
Sintesi di questa critica è ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...