GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] di svolgere una funzione politica di "raccordo tra i settori più avanzati della sinistra specialmente lombarda (Cairoli, Zanardelli) e l'estrema radicale, anch'essa in prevalenza lombarda (Mussi, Ghinosi, Cavallotti, e altri), raccolti intorno alla ...
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ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] collegio di provenienza. Si collocò nell'Estrema Sinistra legalitaria, senza peraltro opporsi sistematicamente ai equilibri economico-sociali. Si può dire che da allora il suo radicalismo si venne orientando in senso sempre più liberale, mentre la ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] 1900, con il passaggio dell'amministrazione comunale al gruppo democratico-radicale, l'E. - motivandole con le sue cattive condizioni di volta contrapposto A. Baccarini, autorevole esponente della Sinistra, che ottenne però soltanto 72 Voti contro i ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] unico della provincia di Teramo.
Appartenne sempre alla Sinistra costituzionale. Nel 1890 partecipò alla fondazione di una in campo per sostenere la candidatura di Mario Chiaraviglio, radicale, genero di Giolitti.
Durante i trentacinque anni di ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] democratico Mentana (29 gennaio-23 febbraio 1887) e di quello radicale La provincia di Mantova, a partire dal 1889. Quando entrò amera del lavoro di Ravenna. Dopo la vittoria della sinistra rivoluzionaria al ongresso di Reggio Emilia (1912), il B ...
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Seiyukai
Partito politico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo [...] gli e l’introduzione del suffragio universale nel 1925, ma vennero osteggiati dalle forze rivoluzionarie di sinistra e dalla destra radicale, contro cui venne emanata una legislazione repressiva nel 1924 e nel 1928. All’epoca dell’incidente ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] 1886 fu eletto deputato al parlamento, primo operaio a entrare nella Camera; si schierò all'estrema sinistra accanto al socialista A. Costa e al radicale A. Maffi. Egli fu, però, piuttosto un democratico borghese, come lo definisce il Michels, e fece ...
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Jiang Qing
(propr. Li Jin) Politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914-Pechino 1991). Attrice teatrale e cinematografica col nome d’arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese (PCC) [...] cinese, fu negli anni Settanta tra i principali esponenti dell’ala radicale del partito. Dopo la morte di Mao (1976) e la dal PCC (1977); accusata, con altri tre esponenti della sinistra (la cosiddetta banda dei quattro), di aver commesso gravi ...
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Zhang Chungqiao
Politico cinese (Shanghai 1917-Pechino 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la Rivoluzione culturale, entrò nell’Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 [...] nel 1973. Esponente dell’ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l’ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leader della sinistra (la cosiddetta «banda dei ...
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montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci [...] giacobini, di Danton e di Marat. I m. occupavano i banchi posti a sinistra e più in alto (in contrapposizione al Marais centrista) nella Convenzione. Minoranza nell’assemblea, i m. non furono un vero e proprio partito organizzato ma, attraverso il ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...