Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di S. Gregorio, solo quella centrale e quella di sinistra presentano incorporate strutture romane. La contiguità del monastero con Dio aveva consentito al popolo d'Israele. Il radicale cambiamento rispetto alla lettera a Etelberto non consente di ...
Leggi Tutto
Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] vuol vedere, il problema si presenta in termini radicali ma in forma chiara: l’esperienza storica dimostra, 122. Stefano Merli, L’altra storia. Bosio, Montaldi e le origini della nuova sinistra, Milano 1977, p. 10.
123. P. Ingrao, Il XX Congresso del ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] a Massimiano43.
Nonostante questa apparente presa di distanza radicale, la damnatio memoriae nei confronti di Massimiano non invece il principe in abito militare – una hasta nella mano sinistra e un globus nella destra – nell’atto di calpestare l ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] in qualche caso, la trasfigurazione), egli non è certo il meno radicale, e, per certi rispetti, è il più consapevole.
Sebbene (e , in parte su quelle di Fromm, dei cosiddetti freudiani di sinistra: ossia, per dirla in breve, vi reagisce per la ragione ...
Leggi Tutto
Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] «bianco», che si concretizza nel 1975 con la giunta di sinistra, in un momento però in cui la classe operaia già comincia 162).
La presenza di Porto Marghera genera anche radicalismo politico. È teatro di gruppi extraparlamentari che identificano ...
Leggi Tutto
Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] come gli avvocati Marsich e Raffaello Levi, che militavano e militano ancora nelle file democratico-radicali. Il travaglio politico della sinistra non-socialista dell’anteguerra e la natura dell’interventismo militante — come abbiamo scritto altrove ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] in abito militare, con lancia nella destra e globo nella sinistra, e la legenda «aeterna pietas»44. Nelle zecche situate dopo la morte; b) il carisma proprio degli apostoli è radicalmente diverso rispetto a quello dell’imperatore: i primi sono capaci ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Costantino nel 324, si giunge a un cambiamento radicale della rappresentazione del potere imperiale che modifica fortemente anche fronte a un tropaeum, con un ramo di palma nella mano sinistra e uno di alloro nella destra, ai piedi della quale si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] 1888-1897), grande opera di Carlo Tivaroni, già deputato della Sinistra e provveditore agli studi a Padova, poi prefetto a Teramo ne era stato e ne era ora il nemico più conseguente e radicale? Quale la cultura, se così si può dire, più ‘antitetica’? ...
Leggi Tutto
Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] che, epurato di ogni retaggio democratico e radicale, portò con sé il declino del tiro un unico cartoncino, di formato rettangolare, con due visuali stampate a destra e a sinistra di un punto centrale, ciascuna con zone di punteggio da 1 a 10. Il ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...