Bordon, Willer. – Uomo politico e imprenditore italiano (Muggia, Trieste, 1949 – Roma 2015). Sindaco di Muggia per 10 anni, nel 1987 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nelle fila [...] ’arco della sua vasta esperienza politica, di vocazione libertaria, ha militato tra l’altro nel Partito radicale, nel Partito democratico della Sinistra, nell’Italia dei Valori. È stato sottosegretario ai Beni culturali nel governo Prodi I (1996-1998 ...
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Uomo politico cinese (n. 1911 - m. Shanghai 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la rivoluzione culturale, entrò nell'Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 e nel suo [...] nel 1973. Esponente dell'ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l'ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leaders della sinistra (la cosiddetta banda dei ...
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Uomo politico (Royan 1813 - Parigi 1884). Giornalista e polemista efficace, dopo essere stato seguace di Lamartine si spostò a sinistra accentuando il suo "progressismo" (Profession de foi du XIXe siècle, [...] di Difesa nazionale (settembre 1870) e deputato all'Assemblea nazionale (febbraio 1871), più tardi fautore di Thiers, senatore radicale (1876), vicepresidente del Senato (1879). Pubblicò opere di storia e di varia letteratura, tra le quali: Histoire ...
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Ora, L’ Quotidiano di Palermo, fondato nel 1900 da I. Florio; sospeso dal 1943 al 1946, cambiò titolo in L’Ora del popolo per poi riprendere la vecchia testata nel novembre 1954. Di tendenza democratico-radicale, [...] di opposizione al governo, ebbe come primo direttore V. Morello (Rastignac) e poi, fra gli altri, E. Scarfoglio e A. Cianca. Divenuto giornale indipendente di sinistra, ha cessato le pubblicazioni nel 1992. ...
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Uomo politico (Ulgit 1854 - Copenaghen 1936); già radicale di sinistra, poi liberale, deputato dal 1887, fu più volte ministro delle Finanze (1908-09, 1910-13, 1920-24 e 1926-29); presidente del Consiglio [...] (1908-09, 1920-24), fece approvare (1924) alcune modifiche alla costituzione. È autore di opere storiche sulla Danimarca ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] 1961) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla presa distinzione più netta fra totalitarismo di destra e di sinistra, facendo risalire la storia spirituale di quest'ultimo ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] sfumature e con argomenti diversi. È stata difesa in maniera radicale e dogmatica, per es., da G. Lundberg, il quale di quegli anni (soprattutto la fase dei governi di centro-sinistra: 1962-68) e con i rapporti di società civile, composizione ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] uomini dei due settori. Le elezioni del 1900 portavano da 67 a 95 i deputati di estrema sinistra, tra i quali, oltre i radicali, spesso generali senza gregarî nel paese, figuravano ben 33 socialisti.
Trasformismo in grande quello che, sotto la ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] essere sostenuta e condotta unicamente con la radicale trasformazione della vita associata e mediante un air, ivi 1946; H. Krabbe, Voices from Britain, ivi 1946. Sull'estrema sinistra: V. Gollancz, The Betrayal of the Left, ivi 1941 (e gli altri ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] ).
Dopo la Rivoluzione francese, soprattutto gli intellettuali di sinistra vollero terminer la révolution. È questo il caso, la problematica di differenza ed eguaglianza e in modo più radicale di quanto non abbia fatto il movimento operaio (v. ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...