Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] dell’intima struttura comportamentale, attraversata da significative singolarità, al di là dell’apparente ordinarietà. vuole lo «spirito individuale» «visto e ridotto al suo atto essenziale di pensiero» (Opere, 1° vol., p. 371), domanda Capograssi ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] studio del C., la prontezza della sua intuizione, la singolarità della sua formazione di ricercatore, che, pur vivendo questi si poté ottenere senza che il compositore nulla di essenziale inventasse o aggiungesse di suo", qualche lume per la così ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] storia personale, forma l'irriducibile e inesauribile singolarità di ogni individuo. È nella coppia, nella di" (Callieri 1993b) e della reciprocità, che sono la componente essenziale del sentimento amoroso. Dice Hölderlin in Hyperion (2° libro) che ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] non dal semplice accostamento di esse, prese ciascuna nella sua singolarità" (Scienza e realismo, p. 51).
Infine, il filosofica dei risultati conseguiti -, "ma come problema essenziale filosofico; di una filosofia però che intenda procedere ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] nelle cellule reniformi sottolineandone anche l'essenziale importanza funzionale, suggerì la possibilità che il modello riproduttivo che si realizza con fiori e frutti assai singolari e per mezzo di impollinatori animali e cicli complessi.
Il ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] ); ed è un latino regolare ma robusto e solenne, essenziale nella formazione della sua prosa italiana. Nei meno numerosi testi il grecismo filautia «amor proprio» (ibid.: 45-46).
Le singolarità (e le asperità) della lingua e dello stile delle opere ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] originale ed è giusto attribuire a lui il primo passo essenziale compiuto dopo il Cremona per aprire nuovi orizzonti alla geometria algebrica iperspazi con appendice sulle curve algebriche e loro singolarità, Pisa 1907). Un secondo gruppo di lavori ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] però, a quanto si può supporre, con una differenza essenziale. Liutprando si era. riservato d'inviare egli stesso una negli intendimenti del re. Non poteva sfuggire ad A. la singolarità di un'ingiunzione non appoggiata da movimenti di truppe e dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] scrive infatti: «vel aliter melius providendum». A parte la singolarità di una simile affermazione, che suggerisce l’esistenza di , privo di ogni virtù perché sprovvisto della virtù essenziale, indispensabile a chiunque si prefigga di esercitare un ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] del tardo diritto comune. Il D. ne forniva un'analisi singolarmente lucida e penetrante, tra le più originali ed efficaci nell'Europa attraverso lo zio.
Fonti e Bibl.: La fonte essenziale per ricostruire buona parte della biografia è costituita dalle ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...