BONFICHI, Paolo
Franco C. Ricci
Nacque a Livraga (Lodi) il 17 dic. 1769. Autodidatta, si dedicò presto allo studio della musica e fu organista nel suo paese. Nel 1787 entrò nell'Ordine dei serviti a [...] cantate in latino e in italiano, delle quali una per incarico della Società filarmonica di Cremona, vari pezzi per pianoforte, sinfonie e musica vocale da camera. Tutta questa produzione, scrive l'Oldrini, fu trasferita e classificata dal B. a Lodi ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] le cantate: Cantate sacre nel solenne ottavario che si solennizza (Milano 1768) e Se mai alma (s.d.); diciannove sinfonie, di cui diciotto conservate presso la Benediktinerldoster Musikbibliothek di Einsiedeln (mss. 3251; 3785; 3762; 3751; 3792; 3745 ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] al borgomastro di Regensburg. La seconda, alla Biblioteca municipale di Danzica, reca il medesimo titolo e comprende canzoni, sinfonie, madrigali e mottetti; datata 1631, è dedicata a "Martin Baur a Yoenech, consul und senator" di Francoforte, al ...
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FLAUTO (prob. di origine onomatopeica; fr. flûte; sp. flauto; ted. Flöte; ingl. flute)
Alfredo CASELLA
Francesco Vatielli
Si usa col vocabolo flauto indicare, per quanto non esattamente, quegli antichi [...] di Beethoven, quello che termina lo Scherzo del Sogno d'una notte d'estate di Mendelssohn e il famoso solo della sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini. Con Berlioz, il flauto continua la sua evoluzione, tra l'altro con lo sfruttamento dei suoni ...
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Musicista, nato a Modena nel 1672, morto dopo il 1748 (?). Allievo del padre, Giovanni Maria, e di Giovanni Paolo Colonna, fu nell'arte precocissimo. Divide, col Piccinni, la sorte di essere celebre per [...] da camera a tre op. 2 e con le Singonie a 5, 6, 7 e 8 istromenti op. 3, dello stesso anno (1685). Seguono altre sinfonie op. 5, a quattro strumenti (1687) e op. 6, a tre (1687). I Divertimenti da camera per violino e flauto tradotti per cembalo nello ...
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Compositore, nato a Verona il 12 luglio 1675, morto a Monaco di Baviera il 12 luglio 1742. Da ragazzo fu allievo, probabilmente, del veronese Giuseppe Torelli - vissuto a lungo a Bologna - e poi, a Modena, [...] e puntato della Sonata 4ª dell'op. 4:
richiamano alla mente i tempi di certi Allegri per cembalo del Galuppi e delle sinfonie del tipo sammartiniano.
Il figlio Giuseppe Clemente Ferdinando, nato a Bruxelles nel 1709, morto a Verona nel 1805, fu nel ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] come appare in linea con il suo lavoro d'artista e con la sua poetica l'idea di un cinema quale "sinfonia poliespressiva" che, in quanto coinvolge tutte le arti, risulta essere il "mezzo di espressione più adatto alla plurisensibilità di un artista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] Fantasia per pianoforte op. 15 o la Sonata scozzese op. 28 – sia in opere completate in un secondo tempo – quali la Sinfonia scozzese e l’ouverture Le Ebridi, ispirata dalla visita della grotta di Fingal, nelle isole Ebridi.
Nel 1830 viene offerta a ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] Telemaco (1835-1908).
Nel 1840 fu nominato direttore della Società Filarmonica di Firenze e promosse, tra l’altro, esecuzioni delle sinfonie di Beethoven (Escudier, 1863, p. 349; Antolini, 2005, pp. 759 s.). Il 14 marzo 1842, in palazzo MacDonald a ...
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PALLAVICINI, Vincenzo
Giovanni Polin
PALLAVICINI, Vincenzo (Vicenzo). – Compositore e organista, nacque aBrescia, prima del 26 marzo 1723, figlio di Vincenzo.
Il termine ante quem per la data di nascita [...] vari ed insigni autori», non vi sono dubbi sul ruolo che vi ebbe il compositore bresciano. Unico lacerto superstite pare una Sinfonia con l’indicazione «1757 S. Luca in l’ascensa» conservata a Stoccolma (Musik och Teaterbiblioteket, O-R). L’esito ...
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sinfonia
sinfònia s. f. [lat. scient. Symphonia, dal gr. συμϕωνία «sinfonìa»]. – Genere di piante della famiglia guttifere, con una quindicina di specie dell’Africa e dell’America tropicale: sono alberi con fiori grandi e frutto a bacca con...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...