HUBER, Hans
Compositore, nato il 28 giugno 1852 a Eppenberg (Soletta), morto a Locarno il 25 dicembre 1921. Studiò a Lipsia sotto la guida di E. F. Richter, K. H. Reinecke, E. F. Wenzel, O. Paul. Fu [...] il maestro più rappresentativo della Svizzera ottocentesca.
Nella sua vasta produzione, cui appartengono musiche teatrali, sinfoniche, corali, strumentali, si manifesta una personalità robusta, benché non del tutto libera da influenze tedesche ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] (1941), Guignol et Pandore (1944), L'inconnue (1950), Ariadne (1965), l'oratorio La vérité de Jeanne (1956), sinfonie, concerti e altri lavori orchestrali, vocali-orchestrali e corali, composizioni vocali e strumentali da camera, musiche di scena e ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende violin "Il violino vivente", 1926; Hjertebogen "Il libro del cuore", 1930; Schade-symfonier "Sinfonie di S.", 1963), ricche di un'invenzione fantastica che sfocia spesso nel surreale. ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] a Colono; le ouvertures La grotta di Fingal, op. 26, La bella Melusina, op. 32, ouverture detta delle Trombe, op. 101; 5 sinfonie (I, op. 11, II, con voci: Lobgesang, op. 53; III, Scozzese, op. 56; IV, Italiana, op. 90; V, detta della Riforma, op ...
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Musicista (Rio de Janeiro 1887 - ivi 1959). Di madre india, imparò a suonare varî strumenti sotto la guida del padre, musicista dilettante, perfezionandosi dopo il 1906 presso l'Instituto nacional de música [...] tradizione folclorica brasiliana. Considerato il maggior compositore brasiliano, nella sua vastissima produzione (circa 1300 pezzi, tra sinfonie, musica da camera, balletti, opere teatrali, ecc.) seppe fondere stilemi della musica colta europea con ...
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MARCHETTI, Filippo
Renzo Bianchi
Composítore, nato a Bolognola (Camerino) il 26 febbraio 1831, morto a Roma il 18 gennaio 1902. Il suo nome è quasi esclusivamente legato alla fortuna dell'opera Ruy [...] l'opera fortunata rappresentò: L'amore alla prova (1873), Gustavo Wasa (1875), Don Giovanni d'Austria (1880). Compose sinfonie, cori, musiche religiose e molta musica da camera, apprezzata per il sentimento delicato e anche per l'accurata scrittura ...
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GALIMBERTI (Galinberti, Gallimberto), Ferdinando
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo violinista e compositore, secondo quanto riportato dal Gerber attivo a Milano intorno [...] la sua attività creativa può essere circoscritta tra gli anni 1725 e il 1751.
Il G. fu apprezzato compositore della scuola sinfonica milanese, che insieme con A. Broschi, G. Giulini e G.B. Lampugnani si raccoglieva intorno all'autorevole figura di G ...
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Musicista russo (Votkinsk 1840 - San Pietroburgo 1893). Compositore geniale e versatile, tra le sue opere più celebri spiccano Eugenio Oneghin (1879) e La Dama di picche (1890). Assai importante è la produzione [...] sua produzione. I suoi lavori sono tuttora popolarissimi: egli è l'autore russo più eseguito in patria, mentre la sua Sinfonia patetica ed anche le Sinfonie IV e V e i Concerti per violino e orchestra e per pianoforte e orchestra sono fra i brani del ...
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Compositore inglese, nato a Sheffield il 13 aprile 1816, morto a Londra il 1 febbraio 1875. Figlio di un organista, che morì quando egli aveva tre anni, andò a vivere presso il nonno, cantore di chiesa [...] lavoro di qualche importanza fu il concerto per pianoforte in do minore, op. 1 (1832). Seguirono altri tre concerti e le sinfonie Parisina e Le Naiadi. Nel 1836 la casa Broadwood lo mandò a Lipsia per compiere i suoi studî; qui divenne amico intimo ...
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NYKA-NILIUNAS, Alfonsas
Pietro U. Dini
NYKA-NILIŪNAS, Alfonsas (pseud. di Čipkus, Alfonsas)
Poeta lituano, nato a Nemeikščiai il 15 luglio 1920. Dopo gli studi al ginnasio di Utenà, nel 1938 s'iscrisse [...] a sole cinque raccolte di versi, maturate durante pause sempre crescenti di meditazione. Nella prima raccolta Praradimo simfonijos ("Sinfonie di cose perse", 1946), N. trascorre dal piano personale a quello esistenziale dell'eterno esilio dell'uomo ...
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sinfonia
sinfònia s. f. [lat. scient. Symphonia, dal gr. συμϕωνία «sinfonìa»]. – Genere di piante della famiglia guttifere, con una quindicina di specie dell’Africa e dell’America tropicale: sono alberi con fiori grandi e frutto a bacca con...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...