BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] A. Della Corte, Il Liceo musicale di Torino, in Musica d'oggi, XI (1929), II, pp. 446 s.; M. Ferrarini, La musica sinfonica di G. B., in Parma teatraleottocentesca, Parma 1946, pp. 175-180 e passim (v. indice p. 284); G. Gatti, Il Teatro alla Scala ...
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CHIAVACCI, Vincenzo
Claudia Colombati
Nato a Roma fra il 1757 e il 1760, si hanno scarse notizie della sua vita; il suo nome comincia ad essere noto intorno al 1783, anno in cui furono rappresentate [...] prima volta in Polonia, poiché da un manifesto teatrale conservato a Varsavia risulta che il 29 maggio 1786 vi fu data la sua Sinfonia grande (Wielka Symfonia, cfr. Lissa). Nel 1796 andò a Vienna e sembra che vi operasse fino al 1799, anno in cui vi ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] il criterio più tipico del F. dell'approfondito sfruttamento dei rapporti tonali. Il terzo periodo s'inizia con il poema sinfonico Les Éolides (1876) e comprende, tra gli altri lavori di importanza non lieve (il Quintetto, le opere teatrali Hulda ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] i t. o movimenti sono, nell’ordine, quattro: Allegro, Adagio, Minuetto (o Scherzo), Finale (l’ordine, a volte, può essere diverso: la nona sinfonia di L. van Beethoven, per es., ha lo Scherzo al secondo posto e l’Adagio al terzo; oppure l’ultimo è un ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] formale del minuetto (m.-trio-m.), poi quella del rondò (che ha due o più trii). Maggiore libertà formale hanno le m. sinfoniche o quelle per le composizioni teatrali. Tra gli es. più noti la m. di Berlioz (rielaborazione della m. di Rákóczy) nella ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] . Nella prefazione si trova un vero "manifesto" della nuova poetica di von Gluck, che tra l'altro esigeva la rispondenza della sinfonia all'argomento e al tono del dramma, l'adesione più intima della musica alla poesia, il concorso dell'orchestra all ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] spazio intercedente tra la divina Madre e il Creatore: ivi l'atmosfera assume un colore caldo vibrante, si diffonde in un'intera sinfonia di ottoni. L'accordo fra le singole parti è perfetto: la folla degli Apostoli è una, e ciascuno di essi, in ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] Esierházy il gruppo, all'unisono con le ondulazioni del terreno, si snoda a lenta spira; non un particolare si sottrae alla sinfonia dei contorni e delle masse; una linea genera l'altra, da forma nasce forma. Fra Bartolomeo era presente a R., quando ...
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PELLY, Laurent
Elvio Giudici
Regista di prosa e di opera lirica francese, nato a Parigi il 14 gennaio 1962. Tra i più prolifici registi di area francese, mostra una spiccata personalità di uomo di spettacolo, [...] d’Hoffmann, con lo scenografo Chantal Thomas, si è ispirato alle tele del belga Léon Spilliaert nel comporre una sinfonia di grigi che l’assenza di altri colori ammanta di livida ambiguità, enfatizzata dal continuo muoversi delle pareti a creare ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] anni del conflitto, R. continuò a suonare regolarmente a Parigi, dove aprì un suo locale, la Roulotte, compose l'ambiziosa sinfonia Manoir de mes rêves e incise brani eccezionali, quali Nuages (1940), Swing 42 e Belleville (1942). In occasione della ...
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sinfonia
sinfònia s. f. [lat. scient. Symphonia, dal gr. συμϕωνία «sinfonìa»]. – Genere di piante della famiglia guttifere, con una quindicina di specie dell’Africa e dell’America tropicale: sono alberi con fiori grandi e frutto a bacca con...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...