Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] fu spinto dall'invasione della Cirenaica da parte dei barbari (405) a farsi soldato, finché nel 411, benché probabilmente non ancora neppur battezzato, accettò dopo molte incertezze la cattedra vescovile di Tolemaide. Nella nuova carica ebbe grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] : tra il 1488 e il 1489 si occupò dei testi di Giamblico, Proclo, Michele Psello, Senocrate, SinesiodiCirene, Speusippo, Ermìa di Alessandria e pubblicò inoltre una silloge di testi attribuiti a Pitagora e Orfeo, traendo stimoli importanti dallo ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...]
Perciò certe cose sono impossibili. Impossibile che Urbano II conferisse tali poteri ad un sovrano laico; impossibile che SinesiodiCirene professasse certe dottrine, perché, altrimenti, come Teofilo lo avrebbe consacrato? Onde si deve dedurre che ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] si dedicò alla traduzione dal greco - Plutarco, s. Basilio, Demostene, Senofonte, Sofocle, SinesiodiCirene -, lodato dai contemporanei per fedeltà all'originale ed eleganza di stile, specialmente per il teatro sofocleo.
Nel 1815 usciva a Bologna la ...
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