tantosto
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di ascendenza francese (cfr. il francese antico tantost), già attestato nei testi del secolo XIII, tanto in poesia (Guittone Se de voi, donna gente 43) quanto [...] vulgata seriore; ma con qualche vantaggio di lezione più difficile, stante anche la maggiore possibilità che dal verso con dieresi sopra fia e con tantosto si sia passati al verso con sineresi e con tanto tosto, e non " viceversa " (cfr. ad l.). ...
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Nella pratica utilizzazione dei bitumi ha notevole importanza il diverso comportamento che essi possono assumere in relazione al grado di aromaticità dei malteni ed alla natura, alla costituzione ed alla [...] considerare come dei "geli", che possiedono lo scheletro più o meno consistente e con conseguenti caratteristiche di elasticità, sineresi, tixotropia, ecc. Invece, quanto più è basso l'indice di penetrazione del b., tanto più questo si avvicina ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] Nel calcolo devono applicarsi le regole che presiedono al computo sillabico, con riguardo ai fenomeni di dieresi e sineresi, dialefe e sinalefe. Per questo motivo, anziché di sillabe è preferibile parlare di posizioni metriche. È anche indispensabile ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] l’elisione, l’aferesi, la sincope, l’apocope, l’epentesi, la sistole, la diastole, la sinalefe, la dialefe, la sineresi, la dieresi, la metatesi, cioè modificazioni della parola al fine di modellarla sul ritmo del verso. I metricisti non sono unanimi ...
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È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella [...] ma anch'esso assume nella letteratura evangelica quel significato etico che prevale nella filosofia scolastica e nel concetto della sineresi.
Bibl.: B. Spaventa, Logica e metafisica, Bari 1911; G. Gentile, Teoria generale dello spirito, Bari 1920; F ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] sillabico, ma se ne discosta nei casi noti con il nome di figure metriche (➔ figura), come dialefe, sinalefe, dieresi, sineresi, sinafia ed episinalefe. In fine di verso, inoltre, si ha uno schema astratto secondo cui all’ultima arsi fissa segue ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] del veneto centrale (cfr. Mioni 2001: 98). Del resto, negli stili informali dell’italiano si possono verificare fenomeni di sineresi (➔ sinalefe) che danno origine a nuovi dittonghi fonetici in presenza anche di vocali medie.
Dal punto di vista ...
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MARMELLATA (fr. anche confiture)
Carlo Rodanò
Conserva alimentare zuccherata, costituita da una gelatina di frutta, nella quale sono sospese sottili fette della polpa oppure della scorza della medesima [...] . Alle volte dalla conserva si separa un liquido, nel quale galleggia la massa gelatinosa. Questo fenomeno (detto sineresi) può dipendere da eccessiva acidità.
Preparazione della Marmellata. - Le marmellate inglesi e scozzesi sono fatte di arance ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] della dialefe (Beltrami 1991). Si ricordi che nella metrica poetica, sinalefe e dialefe a confine di parola corrispondono a sineresi e dieresi all’interno di parola.
Per completare il quadro, si menziona il fatto che nei contesti in cui ricorre ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] generi metrici: la maggior sintesi di G. non esclude la trattazione di problemi teorici quali sinalefe, dieresi e sineresi, ma egli riconduce questi fenomeni a una indagine più empirica, tentando una maggiore articolazione degli esempi in proposito ...
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sineresi
sinèreṡi s. f. [dal gr. συναίρεσις «restringimento, riduzione», der. di συναιρέω «prendere, mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e αἱρέω «prendere»)]. – 1. In fonetica, la fusione in una sola sillaba di due vocali interne...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...