Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] ) rappresenta il contenuto («qualcuno che in prigione c’è, c’è stato, o ci dovrebbe stare»). Un altro gesto che utilizza la sineddoche è toccarsi il dorso del polso sinistro con l’indice destro (fig. 6), che significa «che ora è?» o anche «è tardi ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (il Quirinale o il Colle per la presidenza della Repubblica, Mirafiori o il Lingotto per la Fiat), o l’impiego per sineddoche di un particolare a designare l’intero (tute blu «gli operai»; black bloc e tute bianche per i «disobbedienti»). Spesso il ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dal primo (sulla base dei meccanismi di formazione dell’inglese): D’Alema-pensiero.
Frequentissimo è il meccanismo della ➔ sineddoche per designare categorie di persone: le toghe «i giudici», gli ermellini «i giudici della corte costituzionale», i ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di significato...
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...