Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] codicistica è indicativo: «volontà è la personificazione giuridica del soggetto agente, della codicistica “parte”, di cui, quasi come in una sineddoche, si dice un aspetto per il tutto; la dizione “con l’intento di” è identica a “diretto a”; solo ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] di Desdemona. L’acqua ritorna nel Gabbiano (2000) di Anton P. Čechov, dove ancora una volta, con una tipica sineddoche, i secchi sgocciolanti sulla scena rinviano alla presenza del lago presso cui è ambientata l’azione. La metamorfosi degli oggetti ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] dell'abbreviatio (condensazione del discorso, epifonemi) e nell'uso dei tropi (metafore, allegorie, metonimie, sineddoche, figure etimologiche, paronomasie, omeoteleuti, chiasmi, allitterazioni, ecc.).
Altre chiarificazioni concettuali e proposte di ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] trinitarie.
Se alla percezione concettuale basta un'immagine collegabile a un codice, pertinente è l'uso della sineddoche nella accezione di mostrare una parte significante per alludere al tutto. È frequente, infatti, vedere raffigurato il ...
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ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] ) è concepito su tre zoccoli, coronati dalla statua di Dante e corrispondenti alle tre cantiche: l’Inferno, sintetizzato per sineddoche nel Minosse del canto V; il Purgatorio, concentrato nell’incontro del canto VI fra Dante, Virgilio e Sordello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] differenziazione tra ornamento semplice e ornamento difficile, che ricorre a varie figure retoriche come metafora, metonimia, sineddoche, antitesi, perifrasi, allegoria, enigma. L’ornamento facile prevede l’uso dei colori della retorica (il più ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (il Quirinale o il Colle per la presidenza della Repubblica, Mirafiori o il Lingotto per la Fiat), o l’impiego per sineddoche di un particolare a designare l’intero (tute blu «gli operai»; black bloc e tute bianche per i «disobbedienti»). Spesso il ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dal primo (sulla base dei meccanismi di formazione dell’inglese): D’Alema-pensiero.
Frequentissimo è il meccanismo della ➔ sineddoche per designare categorie di persone: le toghe «i giudici», gli ermellini «i giudici della corte costituzionale», i ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] quella della specie intelligibile (noouménou)" (Respublica, VI, 509 e). Il sensibile è designato, in qualche modo per sineddoche, come attinente soltanto alla vista: gli altri sensi (udito, gusto, olfatto e tatto) non sono nemmeno menzionati; d ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] ‘fidanzata d’Italia‘, per migliaia di ex contadini, poi divenuti operai nella periferia torinese, e poi via via, per sineddoche, di molte altre periferie.
Eppure, almeno dal punto di vista della fortuna editoriale – o della legittimità culturale – la ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di significato...
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...