ciglio [plur. cigli e ciglia]
Questo sostantivo manca sia nella prosa sia nella lirica; mentre ricorre con notevole frequenza e varietà di significati nella Commedia, in quattro accezioni fondamentali [...] ... / che tutti [i vecchi simboleggianti i libri del Nuovo Testamento] ardesser di sopra da' cigli.
Con la consueta e antica sineddoche registrata al singolare, per " occhi ": If IV 130 innalzai un poco più ie ciglia; XV 20 e sì ver' noi aguzzavan ...
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Sonatine
Michele Fadda
(Giappone 1993, colore, 94m); regia: Kitano Takeshi; produzione: Masayuki Mori, Nabeshima Hisao, Yoshida Takio per Bandai Visual/Shōchiku Daiichi Kōgyō; sceneggiatura: Kitano [...] rappresentazione sempre impegnata a sospendere o a dilazionare il proprio senso, attraverso l'uso di ellissi e di sineddoche, e indissolubilmente legata a una correttezza formale ‒ evidente per esempio nella cura dedicata alla composizione di ogni ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] verso il ristretto spazio centrale scoperto (compluvium), era detto cavaedium, cioè cavum [tectum] aedium; il qual nome poi, per sineddoche, fu anche adoperato come sinonimo di atrio. 2. Varrone (De lingua lat., V, 161) collegava il nome stesso di ...
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bello
Lucia Onder
Nell'opera dantesca il termine b., pur con alcune alternanze che sono prova di un uso ancor vario e incerto, non presenta variazioni morfologiche notevoli rispetto all'uso moderno: [...] I 19 è detto b. il pianeto che d'amar conforta), IX 1 bella Clemenza, XXXII 5 riferito a Eva che altrove, con una sineddoche, è detta bella guancia (XIII 38).
L'aggettivo è connesso con l'idea di bellezza fisica in Rime LXVII 81 bella figura, LXXXIII ...
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GIUSTINIANO
E. Zanini
Imperatore bizantino, G. regnò tra il 527 e il 565. Nato a Tauresium, un modesto villaggio nell'Illirico settentrionale - in seguito divenuto Iustiniana Prima (od. Caričin Grad, [...] e il sostanziale rifacimento di gran parte delle fortificazioni del limes africano (Durliat, 1981); quella che, con evidente sineddoche, gli attribuisce la costruzione della grande cisterna annessa alla c.d. Nea Ekklesia di Gerusalmemme (Avigad, 1977 ...
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11 settembre 2001
11 settèmbre 2001. – L’11 settembre 2001 è una data storica nel mondo contemporaneo: negli Stati Uniti, in una successione di attentati senza precedenti, quattro aerei di linea vengono [...] nelle più diverse opere di tanti autori contemporanei, fra tutti il James Ellroy di American tabloid (1995). La sineddoche che essa costituisce è una fonte durevole – quasi ossessiva – di riferimenti per gli sceneggiatori e i registi sia ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] fondata da Freud sarebbe dunque a sua volta tropologica: essa si serve degli stessi meccanismi figurali (metafora, metonimia, sineddoche ecc.) che insegna a riconoscere e a decifrare nel proprio oggetto. Di nuovo, la distanza metalinguistica sembra ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] di Pd XX 105: Rifeo e Traiano morirono Cristiani, in ferma fede / quel d'i passuri e quel d'i passi piedi; la sineddoche i piedi trafitti per indicare tutta la persona di Cristo si riallaccia agli analoghi traslati di IX 122-123 e XIII 40-42, dove la ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] la realtà degli universalia, non accorgendosi che la locutio figurata altro non è che la nota figura retorica della sineddoche. Convinto nominalista, Nizzoli vede in ciò la prova di come le oscurità filosofiche siano spesso originate dall’ignoranza ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] l'uso del plurale sia imputabile all'inclusione dell'Histria nella Venetia, più rilevante quest'ultima e quindi destinata a indicare - per sineddoche - entrambe le aree); C.I.L., X, 1700 = I.L.S., 1231 (titolo puteolano in onore di M. Maecius Memmius ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di significato...
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...