legno [plur. legni, legne, e, in rima, legna]
Antonio Lanci
Nel senso proprio, in Cv II I 10 impossibile... è... la forma de l'arca venire, se la materia, cioè lo legno, non è prima disposta e apparecchiata, [...] croce " (cfr. Act. Ap. 5, 30 " Iesum, quem vos interemistis suspendentes in ligno ").
Più di frequente l. vale " albero ", " pianta " (sineddoche già presente nel linguaggio biblico e in autori latini: cfr. Gen. 2, 17; Aen. XII 767, ecc.): Cv IV XXVI ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] ) rappresenta il contenuto («qualcuno che in prigione c’è, c’è stato, o ci dovrebbe stare»). Un altro gesto che utilizza la sineddoche è toccarsi il dorso del polso sinistro con l’indice destro (fig. 6), che significa «che ora è?» o anche «è tardi ...
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dolce (dolze)
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente: in Inferno 19 volte, in Purgatorio 44, in Paradiso 43, in Vita Nuova 16, in Rime 27, in Convivio 27, in Rime dubbie 3, in Fiore 8 e in Detto [...] Petrarca: Rime CCXV 14 " Po far chiara la notte, oscuro il giorno, / E 'l mèl amaro et adolcir l'assenzio "). Con una sineddoche è detto di pianta che produce un frutto di dolce sapore, in If XV 66 si disconvien fruttare al dolce fico. Si contrappone ...
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distillare
Esclusivo della Commedia, dove ricorre sia in senso proprio che figurato. Con costrutto transitivo è in Pg XV 95 Indi m'apparve un'altra [donna] con quell'acque / giù per le gote che 'l dolor [...] spiega Benvenuto; e allo stesso modo intendono quasi tutti i commentatori antichi e moderni che vedono in dolor una sineddoche: " La cosa segnata pel segno, il dolore per le lagrime " (Lombardi). Diversamente Casini-Barbi (" ai quali il dolore spreme ...
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dormire
Calogero Colicchi
Nell'accezione di " trovarsi in uno stato di sonno " il verbo si trova adoperato in If XXXII 123 Tebaldello, / ch'aprì Faenza quando si dormia; Pg IX 38 la madre... / trafuggò [...] / del bello ovile ov'io dormi' agnello, / nimico ai lupi che li danno guerra (dove però d. vale, per sineddoche, " vivere ", e in particolare " vivere in sicurezza, tranquillamente ", come si ricava dai termini contrapposti crudeltà e danno guerra ...
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chiostro
Andrea Mariani
Propriamente, vale " c. di monastero o di convento "). L'uso proprio è presente in Pd XXI 118, ove quel chiostro è il c. fatto aggiungere da s. Pier Damiano all'antica costruzione [...] indica semplicemente il Paradiso, ma più precisamente l' " Empireo ", dove i beati hanno la loro sede eterna.
In Fiore LXXXVIII 6, c. significa, per sineddoche, " monastero ", " convento ": dentro a' chiostri fuggo in salvitate (parla Falsembiante). ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] resistenza nazionale e delle insorgenze antifrancesi) hanno però gradualmente inflazionato l'uso del termine, fino a indicare, per sineddoche, una vera e propria 'forma di guerra' (warfare) diversa dalla guerra delle grandi armate e delle battaglie ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] logico del segmento discorsivo).
In questa prospettiva, la metafora è un metasemema (un ‘senso sul senso’) che fa confluire due sineddochi, in cui si assiste alla soppressione e alla aggiunta di semi, cioè di unità minime descrittive del piano del ...
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variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti [...] illustre. Il bello arnese di Pg XXIX 52 riprende con una v. i candelabri del v. 50, attraverso ancora una sineddoche, che aggiunge colore all'immagine.
Altrove la v. è più strettamente legata alla ‛ necessità ' di evitare il cattivo effetto di ...
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circunferenza
Lucia Onder
. In senso proprio e geometrico per il luogo dei punti equidistanti dal centro, come in Vn XII 4 tanquam centrum circuli, cui simili modo se habent circumferentiae partes, [...] disposte in tondo a formare le due circunferenze, cioè le corone di spiriti sapienti che compaiono a D. nel cielo del Sole, in Pd XIV 75; in XX 49 è sineddoche per " l'arco cigliare ", che cerchia l'occhio dell'aquila soltanto nella parte superiore. ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di significato...
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...