STILOBATE (gr. στυλοβάτης da στῦλος "colonna" e βατης, affine a βᾶσις "base")
Guglielmo De Angelis d'Ossat
Nell'architettura greca questo vocabolo designa solamente i blocchi di pietra, a forma di lastre, [...] lastre sottoposte alle colonne, costituendo così l'ultimo gradino del basamento dei templi che venne chiamato, per sineddoche, ugualmente stilobate. Questo gradino si distinse qualche volta dagli altri per una lieve differenza in altezza (Partenone ...
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lettera (littera)
Francesco Tateo
Nel senso proprio di " segni dell'alfabeto " s'indicano con lettere (Pg XII 134) le P che l'angelo custode ha inciso sulla fronte di D. e che questi trova ridotte da [...] si dilungano le scritture da li occhi... e in ciò più rimane la lettera discreta.
Estendendone il significato con una sineddoche, D. indica con lettere le " note " mozze, ossia abbreviate, con le quali nel libro divino saranno ricordati i molti vizi ...
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ramo
Francesco Vagni
Il sostantivo, presente anche nel diminutivo ramicel, ha, accanto alla forma normale del plurale, quella in -ora (ramora). La parola ha il significato proprio di " parte dell'albero [...] e XXXIII 110, in Rime C 43 ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete.
Vale per sineddoche " albero ", in If III 113 Come d'autunno si levan le foglie / l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo / vede a la terra ...
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rimare
Mario Pazzaglia
" Comporre poesie in rima ", che, secondo la definizione di Cv IV II 12, può essere considerata in senso stretto come quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far [...] Il participio rimate, unito al sostantivo cose (Cv I X 12) o parole (Vn XIII 7, XXXIX 6, XLI 1), denota, per sineddoche, il componimento poetico (ad es. il sonetto); in rimate consonanze (Cv IV II 12, citato) il vocabolo è invece usato nel suo senso ...
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versare
Andrea Mariani
In D. il verbo ricorre spesso nel senso traslato di " far sgorgare ", " riversare ", riferito a fonti, sorgenti. Cfr. Rime C 53 Versan le vene le fummifere acque / per li vapor [...] del Lete e dell'Eunoè.
Non molto diverso in Pg XXIX 40 Or convien che Elicona per me versi (Elicona può essere, per sineddoche, non il monte ma la fonte Ippocrene, che appunto sgorgava su quella montagna). In questo caso v. è usato in modo assoluto ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] cui si può aggiungere il caso di gola (e d'un altro rimane ancor la gola, Pd III 92) sede della golosità, che per sineddoche passa poi a significare " desiderio " in genere. Talora la m. s'intreccia con la ‛ transumptio '. Così se in Pg XXIII 75 vena ...
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zavorra
Emilio Pasquini
Termine strettamente ‛ comico ', anzi plebeo (dal latino classico saburra); manca in tutto il D. minore compresa la ‛ appendix ' del Fiore e del Detto, che pur ne avrebbe tollerato [...] settima bolgia, come zavorra nella sentina della nave " (Torraca); non senza la concomitante possibilità di una normale sineddoche (la parte per il tutto), è intuitiva l'associazione alla bolgia che li contiene - ‛ sacca ' immaginosamente intesa ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] con il ben più esteso dominio che le compete. Infatti, se adoperato in una accezione corretta e non come sineddoche, il vocabolo designa tutte le attività d'impresa a carattere strategico, tattico e operativo che coordinatamente tendono a realizzare ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] poemi, ad es. Gervasio di Melkley che nella sua Ars versificaria la inserisce accanto ai tropi della metonimia e della sineddoche in quanto fissano le credenze al massimo grado: ad es., quando diciamo Poeta per indicare Virgilio, colui che assume la ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] mura di Roma»
Lausberg (1966-1968: § 685) estende a questa figura casi riconducibili alla ➔ metonimia o alla ➔ sineddoche, interpretandoli come ellissi del complemento di specificazione; il sintagma tratto da Marziano Capella:
(4) stolatum pudorem ...
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sineddoche
sinèddoche s. f. [dal lat. synecdŏche, gr. συνεκδοχή, der. di συνεκδέχομαι «comprendere più cose insieme»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, che consiste nel trasferimento di significato...
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...