In questi ultimi anni, mentre l'ulcera gastrica costituisce sempre un'indicazione alla resezione gastro-duodenale - indicazione che è legata fondamentalmente alla documentata tendenza alla anaplasia maligna [...] di essi l'attenzione. Asintomatici nella gran maggioranza dei casi, i diverticoli duodenali possono esser responsabili di sindromi polimorfe spesso simulanti l'ulcera gastro-duodenale o la colecistite. Il loro trattamento è naturalmente chirurgico. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] determinatasi nella fisiopatologia meccanicista induce a trattare le affezioni mentali, quali la mania e la melanconia, come sindromi di origine somatica, suscettibili in linea di principio di trattamenti specifici, a meno che non siano malattie ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] 389-394; Sui rapporti fra il tono muscolare, la contrattura e lo stato dei riflessi, ibid., III (1898), pp. 481-500; Sindrome uremica simulante un tumore del lobo frontale sinistro, ibid., V (1900), pp. 111-129; Il riflesso del m. orbicularis oculi e ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] di un vasto gruppo di epatopatie croniche, raccolte in una monografia scritta in coll. con M. Coppo (Epatite epidemica e sindromi affini, Milano 1950); e quelle su interessanti argomenti di infettivologia, che furono oggetto di relazioni al 50° e al ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] , sua evoluzione ed esiti, in Gazzetta degli ospedali e delle cliniche, XXVII [1906], pp. 937-941) e sulle sindromi influenzali (Il potere agglutinante del siero di sangue degli influenzati sul bacillo dell'influenza, in Boll. della R. Accademia ...
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ARSLAN, Yerwant
Loris Premuda
Nacque a Karput (Armenia) il 23 maggio 1865 da nobile famiglia. All'età di quindici anni, desideroso di raggiungere l'Italia per dedicarsi meglio agli studi, abbandonò [...] originali), come l'atticoantrectomia, l'ossiculectomia attraverso il condotto, e partecipò all'identificazione di nuove sindromi, come l'otite iperplastica ("timpanosclerosi fibrosa o addensante" degli autori moderni). Inoltre, si interessò vivamente ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] vascolari e tumori, ma può anche essere sintomo di encefalopatie infiammatorie o degenerative. Frequenti sono tuttavia, nelle sindromi aprassiche, i recuperi funzionali, forse per la presenza di 'centri euprassici' anche nell'emisfero destro, che si ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] come teoria ovulista o ovulismo.
Allergie da polline
Sotto il nome comune di pollinosi è compreso un gruppo di sindromi allergiche, causate da p. e caratterizzate da fenomeni infiammatori a carico delle mucose dell’occhio e delle vie respiratorie ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] da temi nei quali ricorrono ricchezze favolose, possibilità eccezionali, qualifiche personali elevatissime; è tipico delle sindromi psicotiche che decorrono con elevazione del tono dell’umore ed è relativamente frequente nella paralisi progressiva ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] della d. si riduce o scompare (momentaneizzazione del tempo vissuto), mentre in quelli depressivi si rallenta. Anche nelle sindromi schizofreniche il senso della d. subisce particolari distorsioni (d. doppia o sdoppiata). Nelle demenze essa si svuota ...
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sindrome
sìndrome s. f. [dal greco συνδρομή «concorso, affluenza», comp. di σύν «con, insieme» e tema di δρόμος «corsa» ]. – 1. Nel linguaggio medico, termine che, di per sé stesso, ossia senza ulteriori specificazioni, indica un complesso...