MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] con linfocitosi, successiva cirrosi epatica) e poi, riconosciutane la natura e anche la struttura non univoca, "sindromi bantiane".
Le splenomegalie primitive, autonome (delle altre che fan parte di malattie sistemiche, come le mielosi leucemiche ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] e le associazioni con gli altri prodotti che vengono impiegati. Quindi nel caso della malattia da HIV (AIDS e sindromi correlate) si evidenzia uno degli esempi più entusiasmanti e nello stesso tempo più inquietanti che si possono considerare nell ...
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Sindrome angiotrofoneurotica (v. nervoso sistema vegetativo, XXIV, p. 652) caratterizzata da crisi improvvise di intense parestesie, cioè di sensazioni abnormi (disestesie), soprattutto a carattere di [...] (arteriosclerosi, diabete, nefrite cronica, polinevrite, siringomielia, tabe, sifilide spinale, sclerosi a piastre, tetania).
Bibl.: A. Lunedei, Sindromi e malattie vasomotorie e trofiche, in A. Ceconi, Medicina interna, 2ª ed., VI, Torino 1937. ...
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Pressione atmosferica
Umberto Solimene
La pressione atmosferica (detta anche barometrica) è la forza esercitata sull'unità di superficie al suolo, o anche in quota, dovuta al peso dell'aria sovrastante.
Si [...] seguito a cause naturali o artificiali, presenta variazioni molto ampie, soprattutto se rapide, si possono presentare sindromi patologiche, denominate baropatie, a carico di diversi organi o apparati dell'organismo umano.
Le baropatie possono essere ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] secondariamente (anche se in modo appariscente) i tubuli. Il termine nefrosi tende a essere sostituito dall’espressione sindrome nefrosica (o anche dal termine glomerulonefrosi, per sottolineare la partecipazione del glomerulo, oltre che dei tubuli ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] per il consumo e per l'interscambio dei prodotti alimentari nei paesi del Mercato Comune.
Gli studî sulle sindromi carenziali hanno permesso di individuare una nuova entità nosologica, il kwashiorkor, di giungere a numerose precisazioni patogenetiche ...
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TRASMISSIONE SESSUALE, Malattie a
Maurizio Rotoli
(v. veneree, malattie, XXXV, p. 46; App. II, II, p. 1095; III, II, p. 1074; IV, III, p. 802)
Le malattie contratte mediante rapporti sessuali, un tempo [...] tab. 1 sono schematizzate le MST con i rispettivi agenti patogeni. Nella tab. 2 sono riassunte le complicanze e/o le sindromi più frequenti con i rispettivi agenti patogeni.
Dalla fine degli anni Sessanta a oggi le MST hanno subito in tutto il mondo ...
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Forma particolare di condrodistrofia ereditaria, caratterizzata dalla ridotta formazione di cartilagine di accrescimento nelle ossa lunghe, che determina nanismo disarmonico (sproporzione fra lo sviluppo [...] la sostituzione di un amminoacido (l’arginina sostituisce la glicina) nella proteina codificata. Altre mutazioni dello stesso gene determinano sindromi diverse. L’a. si eredita come carattere autosomico dominante, ma oltre l’80% dei casi è dovuto a ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] una prognosi meno favorevole.
Disturbi marginali della personalità
Sindromi che sono sulla linea di confine tra neurosi, schizofrenie pseudoneurotiche; si tende a identificarle come sindromi autonome tra i decorsi schizofrenici e quelli ciclotimici ...
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MIOCARDITE (XXIII, p. 412)
Vittorio PUDDU
Mentre si continua ad usare il termine miocardite per definire i processi di alterazione del muscolo cardiaco, per lo più acuti, meno frequentemente cronici, [...] e da occlusione dei piccoli rami delle arterie coronarie, e al quale si deve una delle più frequenti sindromi cliniche di cronica affezione cardiaca, con ingrandimento del cuore, segni di scompenso e frequente fibrillazione auricolare, va inteso ...
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sindrome
sìndrome s. f. [dal greco συνδρομή «concorso, affluenza», comp. di σύν «con, insieme» e tema di δρόμος «corsa» ]. – 1. Nel linguaggio medico, termine che, di per sé stesso, ossia senza ulteriori specificazioni, indica un complesso...