CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] , 1, p. 7; M. Bernardi, Il Palazzo reale diTorino, in Capolavori d'arte in Piemonte, Torino s. d., p. 157; A. Peyrot, Torino nei secoli, Torino 1965, I, pp. 65-71; L. Tamburini, I teatri diTorino, Torino 1966, p. 25; M. Viale Ferrero, La Ramira. Un ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] partecipazione alle mostre della Società promotrice delle belle arti diTorino, dove presentò alcune non meglio documentate sculture in della XLI cappella del Sacro Monte di Varallo (Gesù deposto nella Sindone) e quello della XLII cappella collocata ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] a Torino tra il 15 marzo e il 6 aprile di quell'anno.
Dovettero essere anche queste credenziali di fotografo-intellettuale, oltre che la sua riconosciuta abilità tecnica, a procurargli nell'aprile del 1931 l'incarico di fotografare la S. Sindone, di ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] Domo diTorino". A Natale del 1658 gli fa pagare un anticipo "per la soffietta della camera nostra di parata nel palazzo reale verso mezzogiorno..." (Schede Vesme, p. 191).Nel 1659 il B. esegue il modello della cappella della S. Sindone (Tamburini ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] , della cappella della SS. Sindone e di Venaria, carica per la quale, nel 1753, otterrà un aumento di stipendio (Schede Vesme, I, p. 194). Il 14 nov. del 1737 fu costretto a sottomettersi all'università degli orefici diTorino e a pagare gli oneri ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] grande lampada d'argento con puttini per la cappella della S. Sindone, per cui avrebbe fabbricato altre quattro lampade, la toletta d del B.; e in effetti i diciannove pezzi, oltre agli stemmi diTorino, recano le sigle (ignote al Vesme) "CV" e "BB", ...
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BETTINI (Bettino), Antonio
Nino Carboneri
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, [...] (1963), pp. 89, 157, 170; G. M. Crespoldi, La real chiesa di S. Lorenzo in Torino.Torino 1963, p. 59; N. Carboneri, Vicenda delle cappelle per la S. Sindone,in Boll. della Società Piem. di Archeol. e Belle Arti,XVIII(1964), pp. 103 s.; U. Thieme-F ...
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sindonico
sindònico agg. [der. di sindone] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla sindone conservata nel duomo di Torino: studî s.; ricerche sindoniche.
sindone
sìndone s. f. [dal lat. sindon -ŏnis, gr. σινδών -όνος «tela di lino», voce di origine semitica]. – Presso gli antichi Ebrei, drappo di lino usato per avvolgervi i cadaveri prima di seppellirli. Per antonomasia, la S., la sacra S.,...